L'idea di base è valida (la dirigente della polizia di Parigi che rinuncia per seguire il figlio problematico in Alta Savoia), così come la pretesa di contrapporre una parigina snob con la "genuinità" della gente di montagna. L'indagine però non è trattata in maniera abbastanza appassionante, si muove piuttosto rigidamente, coa insolita per un giallo francese che di solito, pur non brillando per ritmo, si segue volentieri. Ma il difetto principale di questa serie è nella scelta dei protagonisti che, a parte il mitico Dominique Pinon di Delicatessen, sono poco credibili nei loro ruoli, a cominciare proprio dalla "signora commissaria" che invece di una poliziotta dura e snob, sarebbe più in parte come una ricca divorziata annoiata (e rifatta) in cerca di qualcuno che la compatisca.
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