Regia di Joachim Rønning vedi scheda film
Intrattenimento di discreto livello e buona fattura, ma il tempo di finirlo ed è già dimenticato.
Il film è un filmetto, a cui darò una sufficienza perché ha ritmo, si fa vedere e poi rapidamente dimenticare. E’ il seguito del precedente Maleficent, che era un po’ una sorta di versione con attori reali di La bella addormentata nel bosco. Ebbe un buon successo ed ecco qua il seguito, gli sceneggiatori si sono inventati alcune varianti, tra cui un’intera razza identica alla protagonista Malefica, e insomma la storiella regge e tira avanti. Critica un tantino o molto perplessa, grande pubblico non entusiasta, incassi dimezzati rispetto al precedente, con flop sfiorato, eccetera eccetera. Io parlerei soprattutto di due cose su questo film, dopo avere accennato brevemente a tutto quanto sopra. La prima è la parte di Michelle Pfeiffer, che è la regina ma è soprattutto di una cattiveria pazzesca, di sicuro uno dei personaggi più cattivi mai visti in una favola. Una cattivissima e splendida 60enne, va detto.
La seconda è la parte di Elle Fanning, che è Aurora, la bambina adottata da Malefica e ora ragazza da dare in moglie. La bimba è infatti cresciuta ma ahimè non sono maturati i neuroni del suo cervello, la sua parte è quella di una completa idiota, anche qua, uno dei personaggi più cretini della storia delle favole, tanto che si potrebbe dire che tutto quanto di brutto accade nel film, è in fondo colpa sua e meritato.
Per il resto, classico film di intrattenimento, fatto bene, senza badare a spese, senza spessore, puro divertimento usa e getta. E’ stato candidato all’Oscar per il trucco, ci sta.
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