Regia di Nadia Tass vedi scheda film
Ambientato nel '68, con rimandi e personaggi dell'epoca, e' una critica sociale rivolta alle autorita' ed alla societa', tutto ci riporta a Wilder, ma anche a Spielberg di SugarLand Express. Il tono e' molto diverso dal film di Wilder, la tematica invece si avvicina, qui la commedia incombe, ma senza mai arrivare a sberleffi ed a gags eccessive. Carina la chiccha della guerra del Vietnam.. che non accettano analfabeti!! E' un incitamento? La natura umana viene vista con una certa speranza mettendo al bando i paraocchi che sono sempre in agguato.
Ottima l'ambientazione e curata la recitazione.
Un uomo che vieve un po' allo sbanndo, viene intrappolato in una situazione che si gonfi a dismisura, ma lui continua a viverla in maniera naturale, e guardandola dal suo punto di vista coinvolge anche chi gli sta intorno.
Musica perfetta senza troppe forzature modaiole
Il cattivone che fa la figura del topo.. perfetto
Il poliziotto di cui se ne dicono tante, ma e' l'unico che risolve la situazione, un buon caratterista
Molto carina, anzi deliziosa nel suo modo Naif, quasi Hippies di presetarsi
Perfetto per questo ruolo, un attore che meriterebbe piu' visibilita'
Ottima regia, una regista che non conoscevo, ma di cui ho visto circolare nelle Tv Amy, a questo punto e' pu' che doveroso vederlo. Una buona idea fatta in maniera naturale ma molto esplicativa
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