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La città è salva

Regia di Bretaigne Windust, Raoul Walsh vedi scheda film

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La recensione su La città è salva

di emil
9 stelle

 

 

"Io sono più furbo di Mendoza per questo posso consegnartelo vivo".

 

Così crede Joseph Rico ( Ted De Corsia, futura guardia corrotta in "Rapina a mano armata " di Kubrick) braccio destro del boss Mendoza, finalmente catturato dal procuratore distrettuale Ferguson (Bogart) , ed unico testimone in grado di incastrarlo; ma così non sarà e l'indagine si allarga a macchia d'olio; Ferguson si troverà spalleggiato dal capo della polizia Nelson (Roy Roberts) alla ricerca di nuovi indizi e soprattutto di un nuovo testimone.

 

"The Enforcer"(lett. colui che fa rispettare la legge) è un poliziesco di gran classe costruito attraverso un'indagine complessa ed una conta di cadaveri che aumenta ad ogni cambio di campo ("Una banda che ha il becchino lavora su grande scala"), di pari passo alla tensione che si respira.

 

Il regista Windust ( Raoul Walsh non compare nei titoli di testa ) taglia e cuce il copione come un sarto impazzito, attraverso flashback didattici che aiutano la comprensione di una trama guardinga e disordinata temporalmente, eppur avvincente.

Uso chirurgico della luce che incolla i protagonisti alle proprie responsabilità in ambienti bui e claustrofobici, dove la camera tampona avidamente muri e pareti alla ricerca di una colpa da affibbiare.

 

Bogart è al top, un procuratore che sbava condannato dal proprio senso di giustizia, che non ha bisogno né di carta né fascicoli ("me le mandi in ufficio" tuona allo scribacchino di turno) per mandare in porto l'indagine. Va più a sensazioni, come un segugio fiuta gli indizi.

 

"Guarda queste foto, questa gente che hai ucciso Mendoza, questi sono gli occhi che ti porteranno alla follia!".

 

Un'idea che si insinua come un tarlo nel cervello, inseguirla senza sapere bene perché è la teoria dei grandi detective di Connellyana memoria; si deve cercare qualcosa anche se non si capisce bene cosa, la consapevolezza dell'intuizione veritiera passa attraverso il saper guardare, anche in maniera miope, nella direzione giusta.

 

Per continuità di racconto, circolarità della trama ed equilibrio stilistico un opera impressionante ed avanti sui tempi. Capolavoro

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