Trama
Vittima di un internamento amministrativo volto a rieducarla per via del suo "comportamento depravato" (dovuto alla relazione sentimentale con Julian, il suo più grande amore), Lina si ritrova completamente abbandonata, confusa e umiliata. A sessant'anni, per la prima volta nella sua vita può con coraggio raccontare quello che le è successo e raccontare i quarant'anni di prigionia al figlio Daniel, con cui ripercorre anche i sogni e le speranze che da giovane coltivava.
Note
Il film racconta uno dei capitoli più tristi della storia svizzera: fino al 1981 era possibile internare le persone anche senza una sentenza giuridica o un rapporto psichiatrico per via della loro condotta. Furono soprattutto i giovani a essere oggetto dei cosiddetti internamenti amministrativi.
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