Regia di Giovanni La Parola vedi scheda film
Un film da vedere sicuramente!
Molti hanno visto in questo film solo un western siciliano, collegato alla secolare questione meridionale ed al fenomeno del brigantaggio femminile. Ho visionato ieri sera il film a Terrasini, in occasione del Film Fest Sicilia in corso ed ho seguito alla fine anche il dibattito attori/regista col pubblico....A parte le scene a volte troppo cruente, ho apprezzato la bravura degli attori, la scenografia e la modesta genialità del regista (di cui non ho potuto vedere il viso, per la folta capigliatura, da ridurre!) che è riuscito- forse inconsapevolmente- ad affrontare diversi significativi temi.
Quello a me più caro è stato il racconto del riscatto femminile espresso dalle 5 attrici donne...E dico cinque perché anche la nobildonna rapita dalle Drude, in definitiva, si è opposta al matrimonio "combinato" dal padre, scegliendo -con la fuga dall'avido genitore- l'Amore del cugino, poi purtroppo tragicamente morto!
Bella la scena del dialogo tra quest'ultimo ed il sarto e l' immagine del vino rosso smosso nel bicchiere paragonato alla storia di dominazioni subìte...Mi è parso tuttavia esserci richiamo"Gattopardesco"!!
La figura del sarto poi è emblematica: a mio avviso, rappresenta la "ricucitura" verso una vita nuova, di rinascita dopo la realizzata vendetta!!!
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