Regia di Giovanni La Parola vedi scheda film
Nel 1860 le truppe garibaldine irrompono in Sicilia, intenzionate a far insorgere la popolazione locale contro il re borbonico e annettere il sud Italia al regno dei Savoia. Quattro intrepide donne affrontano gli invasori aderendo al brigantaggio.
Sedici anni di attesa: tanti sono trascorsi dal debutto nel lungometraggio (...e se domani, 2005) di Giovanni La Pàrola fino a questa opera seconda, e bisogna ammettere che è valsa la pena di aspettare. Il mio corpo vi seppellirà, criptico già nel titolo, è un film a più strati che solo in superficie affronta dal punto di vista femminile (!) la questione del brigantaggio, quella che portò una massa di ribelli nel sud Italia ad avversare Garibaldi, le sue truppe e il regno dei Savoia a partire dal 1860, anno dello sbarco dei Mille. In realtà in quest'opera c'è molto altro, ma più che nei contenuti – comunque non mancanti – La Pàrola (anche sceneggiatore, insieme ad Alessia Lepore) si sbizzarrisce nello stile, adoperandosi al meglio per creare delle atmosfere da far west su un impianto di action e tensione che sconfina apertamente nell'horror (la scena madre nel finale è sicuramente riuscita). Quanto al binomio brigantaggio/western chiaramente il primo pensiero va a Il brigante di Tacca del lupo di Pietro Germi (1952) e sicuramente lo stesso La Pàrola aveva in mente anche questo titolo mentre realizzava il suo lavoro. È un film di genere, non un capolavoro assoluto: l'intrattenimento (intelligente) è il suo unico fine, ma in tale ambito Il mio corpo vi seppellirà funziona a perfezione; tra gli interpreti non compaiono nomi celebri, ma nessuno sfigura: Miriam Dalmazio, Antonia Truppo, Guido Caprino, Margareth Madé, Filippo Pucillo, Giovanni Calcagno e Rita Abela. Il regista si occupa anche del montaggio, con la collaborazione di Davide Vizzini. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta