Regia di Terry Jones vedi scheda film
Preceduto da un corto che è la rivolta di vecchi bancari contro lo yuppismo presente, che oggi magari non farebbe mal ad essere riproposto, e che lo stesso corto riecheggia ad un certo momento dentro lo stesso film. Un Helzapoppin rivisto ed ideato non solo in tempi recenti ma anche con l'occhio livido e senza peli nella lingua dell'umorismo inglese, patria della satira che arriva forte a destinazione. Firmato dai Monty e precisamente da Terry Jones, che affronta come un film ad episodio proprio il senso della vita; ci sono delle parti fortissime altre in cui si perde il senso, non so se dipeso da una nostra lontananza al clima inglese o da un doppiaggio che non riesce ad entrare, spiegabilmente, nei meandri dei significati satirici. Cannes e si scomodo dandogli anche un premio, ma senz'altro pensando più alla programmazione futura che questo team poteva avere ed in parte ha avuto. Una dissacrazione che in Italia non è stata vista molto bene, visto il divieto ed i risentimenti pontifici, questo è il termometro di come ci possiamo muovere noi avendo una Città del Vaticano che ci fa da contraltare continuo e che ci tiene come ostaggi, con l'appoggio dell'intimorita e collaboratrice politica, almeno prima c'era il PCI che era il nostro polmone naturale di sfogo. Un'operazione a fasi alterne, tenuta in sesto da un ricca produzione che non ha guardato a spese, evidentemente credendo fino in fondo all'operazione.
Discreti episodi di alternano con bolle di sapone, non ci sono grossi freni inibitori e questo già è un risultato.
Diverse parti non sempre omogeneamnete risoltem nello spirito del gruppo
Attore e regista è toccata a lui la regia
Formidabile sempre
Lo spirito incisivo del gruppo
Indimenticabile nell'uomo esageratamente mangione
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