Regia di Michel Hazanavicius vedi scheda film
A dirigere Il principe dimenticato è Michel Hazanavicius, regista e sceneggiatore francese. Nato nel 1967 in una famiglia di fede ebraica di origini lituane, sin da piccolo si è interessato al cinema per via del lavoro della madre documentarista. Dopo gli studi alla ENSAPC (una delle più rinomate scuole d'arte di Parigi), ha iniziato nel 1988 a lavorare in televisione per Canal +. Dopo diversi cortometraggi e sceneggiature, nel 1999 ha debuttato come regista dirigendo Mes amis. Passeranno però sette anni prima che agguanti il successo di pubblico con OSS 117, sorta di parodia tutta francese dell'agente 007. Nel 2011 ha raggiunto invece la fama mondiale grazie a The Artist, film muto che ha trionfato agli Oscar. Sono poi seguiti i meno fortunati The Search e Il mio Godard, presentati entrambi al Festival di Cannes.
Protagonista principale di Il principe dimenticato nei panni di Djibi e del suo alter ego immaginario, il Principe, è Omar Sy, attore noto per Quasi amici - Intouchables e Il richiamo della foresta. Ha dichiarato il regista: "Ho pensato a Omar sin da subito. Emana empatia immediata e il ruolo del padre amorevole e goffo gli calza sempre a pennello. Temevo di più il suo aspetto principesco ma grazie alla profonda umanità che lo caratterizza è un perfetto principe azzurro".
Sofia è invece impersonata da due diverse giovanissime esordienti: Keyla Fala, una bambina di otto anni scovata quasi per caso all'uscita di una scuola, e Sarah Gaye, adolescente timida e meno espansiva di Keyla. Accanto a loro recita anche Neotis Ronzon, giovane youtuber chiamato a vestire i panni di Max, il fidanzatino che Sofia ha a scuola e che inevitabilmente diviene il suo principe azzurro nella realtà.
Bérénice Bejo, compagna del regista e madre dei suoi figli oltre che sua musa, presta il volto nel mondo reale a Clotilde, quella che nelle commedie sentimentali americane viene definita "la ragazza della porta accanto", e in quello immaginario alla "donna alla porta", colei che, dimenticata da tutti, ha finito con l'avere un ruolo sempre meno importante.
François Damiens, reduce da Un sogno per papà, supporta invece il ruolo di Pritprout, il cattivo della vicenda che non rappresenta però nessun tipo di pericolo, un po' "come Gargamella per i Puffi", per usare le parole del regista.