Regia di Steven C. Miller vedi scheda film
Seguito di Escape Plan - Fuga Dall'Inferno, questo film vede ancora Sylvester Stallone nelle vesti del responsabile di una società che si occupa di sicurezza e supercarceri. Uno dietro l'altro i suoi collaboratori iniziano a sparire, per trovarsi reclusi all'interno di una superprigione completamente automatizzata e con dure regole volte a mettere i detenuti in competizione tra loro. Il protagonista inizia ad investigare, ma finirà per trovarsi recluso anch'esso. A differenza del predecessore, questo film non mi è assolutamente piaciuto. La trama è assurda; sembra un pretesto per mostrare sequenze d'azione sullo sfondo di un set confusamente illuminato, con un fugace approfondimento sul rapporto contrastato tra fratelli. La vicenda è di difficile comprensione sin dall'inizio, particolarmente "fracassone", tanto che sembra di iniziare a vedere il film da molto dopo l'inizio. Poi la storia prende una certa direzione, ma a me è risultata di scarso interesse. Le scenografie non hanno alcuna attinenza con la realtà; sono parzialmente costruite con giochi di luci ed ombre, che finiscono per infastidire. I personaggi non brillano per originalità, e lo stesso Stallone è sfruttato poco e male. Si salva solo la colonna sonora. Delusione; resa ancor più forte dal fatto che il primo episodio m'era piaciuto.
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