Regia di Ronald Neame vedi scheda film
Un film gradevole e di buon mestiere, ma nulla più; è ovvio che le tre (o anche quattro) stelle date a film come questo non equivalgono alle stesse date ad un film di Hitchcock.
Una vicenda vera (nella sostanza, se non nei dettagli) dell’ultima guerra: nel 1943 gli alleati preparano lo sbarco in Sicilia dove i tedeschi li aspettano; il controspionaggio vorrebbe convincere i tedeschi che lo sbarco avverrà in Grecia, in modo da far ridurre le loro difese in Sicilia; per farlo inventano un ufficiale inglese latore di messaggi segreti in cui si informa della decisione di effettuare lo sbarco in Grecia; l’ufficiale precipitato in mare e morto verrà trascinato a riva sulle coste spagnole, con la sua borsa di documenti che spie tedesche si affretteranno a copiare segretamente. La prima parte del film racconta tutta una serie di dettagli per rendere credibile la finzione, alcuni curiosi, altri divertenti, almeno due sentimentali patetici che verranno ripresi nella seconda parte: il morto dovrà avere in tasca una lettera della fidanzata, ed una ragazza innamoratissima fidanzata di un ufficiale appena partito per una missione pericolosa aiuta dettando la lettera come la scriverebbe lei, appassionata e commovente; inoltre il cadavere deve sembrare morto affogato, quindi deve essere morto di polmonite, ed i parenti devono consentirne il prelievo: sarà il padre a concederlo, chiedendone un uso onorevole e una cristiana sepoltura. Entrambi gli episodi avranno una ripresa altrettanto commovente nella seconda parte, peraltro più fiacca e un poco forzata, in cui i tedeschi controllano la verità del personaggio e quindi l’attendibilità del messaggio.
Neame è un buon professionista, non un artista; se ricordo bene aveva dato il meglio di sé in Whisky e Gloria, che da tempo non riesco più a vedere in TV; mentre rivedo spesso, ed ogni volta con gran divertimento, Due sotto il divano, di minor impegno, leggero ma piacevolissimo.
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