Regia di Ronald Neame vedi scheda film
Un film sobrio, teso, compatto. Racconta con grande padronanza della narrazione una vicenda vera, venata di tragica ironia e da una certa malinconia. Credo che quest'opera si contrapponga a molti film moderni rutilanti, pretenziosi, che vogliono strafare e stupire a tutti i costi, riuscendo però ad essere solo mediocri. La trama fa vedere come i grandi avvenimenti della storia - come lo sbarco in Sicilia degli Alleati e la loro vittoria - siano in realtà determinati da circostanze minime e piccole coincidenze. Si pensi ad es. quanto poco manca perché l'inganno venga scoperto dalla spia. Bastava che venissero ad arrestarlo per far cadere tutto il castello del piano. Ma il protagonista ha l'improvvisa e grande intuizione di non farlo, contrariamente ai suoi colleghi tutti ottusi e precipitosi.
Accanto alla vicenda principale, come dicevo per una specie di tragica ironia, c'è il personaggio della giovane moglie a cui muore il novello marito, la quale finisce per prestarsi a reggere il piano del finto aviatore. Questo elemento, assieme a tanti piccoli accenni nei dialoghi, contribuiscono a concretizzare il dramma della guerra che si svolge fuori campo e a costruire nel film un'atmosfera di sottile malinconia. Sarei curioso di sapere se il sogno di cui narra la voce fuori campo all'inizio e alla fine fu veramente fatto dal finto messaggero prima di morire. Non un capolavoro, ma decisamente un bel film.
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