Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film
Lattuada insiste sulla trovata di mettere come protagonisti di film due attori noti come comici nella rivista, come era già successo con Rascel, e naturalmente due attori come Mario Riva e Riccardo Billi hanno alle spalle un passato di esperienze che permette loro di affrontare personaggi a tutto tondo. Qui siamo nell’ambito del cinema minimalista, ma popolare, che si serve del contesto della scuola per raccontare, con bilanciamento perfetto, il mondo proposto, senza mai superare il livello di guardia nella commedia e nel melodramma. Ci sono storie che si prestano a pigiare nel melodramma, come il ragazzino povero che trascura la scuola e si adatta a lavori extra per mantenersi, oppure la maestra prestata alla scuola per una delusione amorosa, che fa innamorare il povero maestro di turno, oppure le scommesse speculative del bidello e cosi via, ripeto, tutto questo è messo su un piano di pieno equilibrio e quindi stilisticamente funzionale, dando al duo Billi e Riva un’ottima occasione di dimostrazione di recitazione anche inaspettata. Sceneggiatura firmata anche dallo stesso regista e con all’apporto non firmato di Charles Spaak e Ettore Margadonna (Pane, amore..)
uan storia classica raccontata con gusto
un po' fuori le sue tematiche, ma la regia si fa apprezzare
il maestro, senza mai eccedere porta vanti con sicurezza il suo ruolo
una dfiscreta caratterizzazione del bidello tutto fare
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