Per impedirgli di indagare su alcuni casi di corruzione nell'esercito, il maggiore dei paracadustisti Paolo Altieri viene promosso e trasferito a Roma. Durante la sua permanenza nella capitale sventa il sequestro di un bambino, ma subisce un violento pestaggio da parte dei banditi. In quell'occasione si accorge che i malviventi hanno usato un mitra in dotazione sperimentale al reparto dei paracadutisti. Altieri, con l'aiuto di un collaboratore, comincia a indagare...
Note
Michele Massimo Tarantini dà l'ultimo colpo d'ala a un genere ormai in declino. Tutto si riduce a un guazzabuglio involontariamente grottesco dove si esalta la "giustizia privata".
Poliziottesco anni settanta anomalo,girato nel sottobosco della malavita con intrecci nel mondo militare e un henry Silva sopra le righe.Discreto con un finale amaro e disilluso.
Ci voleva poco a farlo migliore. La storia delle armi militari non convince per niente come convince poco il maggiore poliziotto però alla fine è un piacere guardarlo con molte scene di azione purtroppo condite da una violenza inutile.
Poliziottesco zoppicante. Dal titolo che non si capisce bene che cosa c'entri col film, all'improbabile coppia Dionisio-Silva, alla narrazione incerta.
Un ufficiale dei Paracadutisti e un commissario di Polizia collaborano per scoprire le prove di un tentativo di Golpe che coinvolge alti ufficiali e cariche dello Stato. Buoni spunti di sceneggiatura e ottime scene d'azione per un film lodevole nelle intenzioni ma forse a tratti leggermente confusionario. Comunque il titolo è ridicolo (oltre ch'è banale!): perch'è… leggi tutto
Noto (si fa per dire!) soprattutto per le sue commedie sexy, Tarantini confeziona un poliziottesco tesissimo e tra i più violenti in assoluto, indubbiamente valido dal punto di vista tecnico e spettacolare. Ma la sceneggiatura (di Adriano Belli, Franco Ferrini, Sauro Scavolini e del regista) lascia molto a desiderare (non tanto per la trama ma per alcuni dialoghi veramente banali) ed è… leggi tutto
Nei primi anni di carriera Tarantini alternava le commediole erotiche con i poliziotteschi; ben presto abbandonerà il secondo filone, in esaurimento, per dedicarsi esclusivamente al primo. Questo è uno dei suoi primi film e già dal titolo evidenzia una profonda carenza di ispirazione, carenza che sarà poi confermata in toto nella trama farcita di stereotipi e nella… leggi tutto
Un ufficiale dei Paracadutisti e un commissario di Polizia collaborano per scoprire le prove di un tentativo di Golpe che coinvolge alti ufficiali e cariche dello Stato. Buoni spunti di sceneggiatura e ottime scene d'azione per un film lodevole nelle intenzioni ma forse a tratti leggermente confusionario. Comunque il titolo è ridicolo (oltre ch'è banale!): perch'è…
Nei primi anni di carriera Tarantini alternava le commediole erotiche con i poliziotteschi; ben presto abbandonerà il secondo filone, in esaurimento, per dedicarsi esclusivamente al primo. Questo è uno dei suoi primi film e già dal titolo evidenzia una profonda carenza di ispirazione, carenza che sarà poi confermata in toto nella trama farcita di stereotipi e nella…
"Poliziotti violenti" diretto nel 1976 da Michele Massimo Tarantini, devo dire che non mi è dispiaciuto ma anche lasciato perplesso. La storia racconta che il maggiore dei paracadutisti Paolo Alteri viene promosso e trasferito a Roma per impedirgli di indagare su alcuni casi di corruzione nell'esercito. Allora in treno conosce la bella Anna e comincia una relazione con lei. Durante…
Forse sarebbe stato più appropriato “Città violenta”, piuttosto che “Poliziotti violenti”; fatto sta che il prodotto è tutt’altro che malvagio nonostante una sceneggiatura un po’ traballante. Il soggetto di fondo ricorda, seppure con qualche ritocco, i vari “La Polzia Ringrazia” e, se non erro, “La Polizia accusa: il servizio segreto uccide”. Peccato che gli sceneggiatori…
Noto (si fa per dire!) soprattutto per le sue commedie sexy, Tarantini confeziona un poliziottesco tesissimo e tra i più violenti in assoluto, indubbiamente valido dal punto di vista tecnico e spettacolare. Ma la sceneggiatura (di Adriano Belli, Franco Ferrini, Sauro Scavolini e del regista) lascia molto a desiderare (non tanto per la trama ma per alcuni dialoghi veramente banali) ed è…
Questo poliziottesco ha un intento lodevole, cioè quello di stigmatizzare il golpismo di destra, strisciante soprattutto nelle forze armate per tutti gli anni sessanta e settanta della nostra storia, ma la realizzazione è schematica e semplicistica. Gli inseguimenti sono troppi e sempre uguali a sé stessi e alla lunga stancano. Gli attori non aiutano la riuscita del film,…
Mediocre sotto prodotto poco convincente in tutti i settori e nei personaggi
che alla fine,sostanzialmente,sono figurine appiccicate senza convinzione alla
pellicola.Attori sprecati a partire dal sempre grande Silva che qui è fuori
parte e in evidente disagio.Ettore Manni ha il personaggio piu'ridicolo di tutta la storia del genere con una spiegazione finale davvero…
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Commenti (4) vedi tutti
inno alla violenza con sceneggiatura ridotta all'osso, ma ci sono tante scene di azione di buona fattura.voto 6
commento di wang yuPoliziottesco anni settanta anomalo,girato nel sottobosco della malavita con intrecci nel mondo militare e un henry Silva sopra le righe.Discreto con un finale amaro e disilluso.
commento di ezioCi voleva poco a farlo migliore. La storia delle armi militari non convince per niente come convince poco il maggiore poliziotto però alla fine è un piacere guardarlo con molte scene di azione purtroppo condite da una violenza inutile.
commento di lonestarPoliziottesco zoppicante. Dal titolo che non si capisce bene che cosa c'entri col film, all'improbabile coppia Dionisio-Silva, alla narrazione incerta.
commento di movieman