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Il testimone invisibile

Regia di Stefano Mordini vedi scheda film

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La recensione su Il testimone invisibile

di Baliverna
8 stelle

Un noir italiano che per me è stato una bella sorpresa.

Era ormai qualche anno che un film italiano non mi convinceva come ha fatto questo. Nonostante qualche difettuccio, infatti, quest'opera mi sembra buona e degna, come ormai il nostro cinema offre sempre più di rado.

Tutta la prima parte è, secondo me, molto riuscita. La tensione è grande, l'atmosfera è cupa e rarefatta, i luoghi – persino un bel bosco montano estivo – sono infidi. Le situazioni e gli stati d'animo (l'omicidio involontario, il senso di colpa che schiaccia, il terrore di essere scoperti) richiamano abbastanza da vicino certi noir di Fritz Lang, come “La donna del ritratto” e “Gardenia blu”. Sono sicuro che Stefano Mordini li conosca. La sequenza più tesa e riuscita è, credo, quella dell'automobilista di passaggio che si ferma sul luogo dell'incidente, per curiosare più che per offrire aiuto. E complimenti all'attore.

Il resto è anche ben fatto, ma nell'ultima parte io la scena della maschera non l'avrei messa. Essa rappresenta un tassello poco verosimile di una vicenda per il resto molto credibile.Tuttavia, secondo me questo è l'unico difetto di un film costellato di pregi, Tra questi vi è anche la scelta di raccontare in modo contenuto, prediligendo i dialoghi alle atmosfere all'azione spicciola, e senza paura di soffermarsi troppo in ambienti chiusi. Questi sono certamente elementi oggi in controtendenza. Oltre a ciò, è evidente che il regista conta molto anche sulla recitazione precisa degli attori.

E adesso due parole anche su di loro. Scamarcio, torvo e torbido, mi ha convinto. Appena un po' di maniera mi è sembrata l'interpretazione della comprimaria Miriam Leone, ma comunque accettabile. Molto efficace, invece, mi è sembrato Fabrizio Bentivoglio. I suoi sguardi, prima indagatori, poi sospettosi, e infine accusatori sono di quelli che penetrano, o persino trafiggono (come nell'indovinata scena finale con la moglie, inquadrata dal palazzo di fronte).

Mi sento di lasciare la mezza stelletta che avrei potuto togliere per la faccenda della maschera, se non altro per il fatto che è una pellicola in controtendenza e abbastanza coraggiosa. E a questo punto, sono curioso di vedere la versione originale spagnola.

 

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