La donna del titolo è una fotografa di moda, ricca e annoiata. I suoi "occhi" sono, ovviamente, gli obiettivi della sua fotocamera. Il tritolo del film è lo stesso di album fotografico realizzato da Laura con una serie di modelle che però finiscono assassinate. Il bello è che lei, per una forma di percezione extrasensoriale, "vede" in anticipo il delitto.
Note
Da un soggetto di John Carpenter, un maldestro tentativo di coniugare suspense e parapsicologia, indagine gialla tradizionale e linguaggio pseudomodernista fatto di flashback e flashforeward miscelati a casaccio.
Un soggetto negli anni ripreso da altri sceneggiatori e registi,quello del(la) protagonista che "vede" le gesta efferate di un assassino con gli occhi della mente,è alla base di questo thriller cui ha messo mano anche John Carpenter.La regia senza voli di Irwin Kershner non è di aiuto,e la tensione non è mai al diapason,ma l'accoppiata Faye Dunaway-Tommy Lee Jones dimostra di reggere la scena… leggi tutto
Deludente e patinato thriller parapsicologico che punta tutto sull'interpretazione di una bellissima Faye Dunaway che dona spessore drammatico al tormentato personaggio di Laura, fotografa chic alle prese con i fantasmi che si riflettono nei suoi ritratti di moda e con un assassino che a conti fatti non si capisce bene perchè sia tale. La piattezza della sceneggiatura e una regia affannata… leggi tutto
"Prima di dare inizio a questo straordinario spettacolo, sarà il caso di spendere due parole sullo stupefacente tema che esso tratta...":
Nel cinema uno dei trucchi o comunque degli aspetti più ricercati…
Nelle tipiche chiacchiere da salotto c'è sempre qualcuno pronto a ricordarci che usiamo solo una piccola percentuale delle potenzialità del nostro cervello. La teoria poi è stata ampiamente confutata ma continua a…
Un film ideato da Carpenter ed anche co-sceneggiato, era un po' un debutto per il regista e autore, ma cui non fu data la regia, ripiegando il soggetto ad una prova deboluccia dove il persoanggio maschile, se non fosse interpretato da Lee Jones, sarebbe dimenticabile, mentre è il fulcro vero del racconto. Il film era un veicolo del dopo Oscar della grande Duneway, che però,…
Stile, stilisti, modelle, trucco e parrucco... il favoloso mondo della moda va di scena in questa taglist, che magari non sarà popolatissima, ma davvero scintillante e trés chic. C'è chi il mondo glam del fashion…
Fotografi,investigatori,giornalisti ma anche vouyer e psicopatici.Attori con la macchina fotografica in mano o schiavi del teleobiettivo.Ossessioni e turbamenti al quadrato.Sette film che hanno usato…
Sembra che aspiri. In un angolo dietro la Rocca di Montecchio la gente va e viene come aria. Si sposta senza dare troppo interesse a qualcosa per paura di perdersi qualcos’altro perdendo di fatto tutto. Nota più…
Ottimo e inquietante concept (non a caso di John Carpenter) che verrà più volte imitato nei thriller degli anni a venire, il film sconta però eccessivamente il passare del tempo. Se i pretesti "artistici" (le foto di Laura Mars in stile Helmut Newton) sono banalizzati, e la disco music impazza in colonna sonora (da incubo il love theme di Barbra Streisand) la pellicola manca di tensione, e lo…
Il soggetto firmato da Carpenter è buono:una fotografa di moda vede con gli occhi di un serial killer mentre questi sta uccidendo.Lo svolgimento non è all'altezza:i flashback sono confusi,il mondo pubblicitario qui descritto contribuisce a rendere ancora piu'patinata e irritante la confezione,l'indagine su questo serial killer è ridicola e la storia d'amore col detective(che si capisce…
Le cose succedono. Punto. Arrivano come comete e quando sono ormai passate rimane solo il giaccio polverizzato che accarezza la faccia. Che si scioglie in lacrime. Se dal ridere o dal piangere dipende solo da che…
Cuori in transito/
In un ansito flebile e timoroso/
Di essere soverchiati e uccisi//
Cuori in palpito/
Affannati lesi e stanchi/
Collegati a occhi opachi//
Il dolore del dono non è paragonabile
a ciò che…
Deludente e patinato thriller parapsicologico che punta tutto sull'interpretazione di una bellissima Faye Dunaway che dona spessore drammatico al tormentato personaggio di Laura, fotografa chic alle prese con i fantasmi che si riflettono nei suoi ritratti di moda e con un assassino che a conti fatti non si capisce bene perchè sia tale. La piattezza della sceneggiatura e una regia affannata…
Film che rispecchia una certa predilezione psicanalitica tipica dei '70...piuttosto 'aleatorio' e non proprio persuasivo;a buone idee si alternano buchi narrativi impressionanti.Trattandosi di una sceneggiatura di Carpenter,essa appare piuttosto deboluccia e deludente.TRASCURABILE SENZA RIMPIANTI!
Da un soggetto di John Carpenter un thriller psicologico non straordinario ma con alcuni brividi autentici. L'ambientazione nel caos di New York e nel patinato mondo della moda più trasgressiva è azzeccato; la Dunaway già sfiorita è sempre affascinante e offre una prestazione convincente ma il vero punto debole è il finale: dopo aver seminato dubbi su tutti i personaggi circa l'identità…
Un soggetto negli anni ripreso da altri sceneggiatori e registi,quello del(la) protagonista che "vede" le gesta efferate di un assassino con gli occhi della mente,è alla base di questo thriller cui ha messo mano anche John Carpenter.La regia senza voli di Irwin Kershner non è di aiuto,e la tensione non è mai al diapason,ma l'accoppiata Faye Dunaway-Tommy Lee Jones dimostra di reggere la scena…
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