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La setta dei tre K.

Regia di Stuart Heisler vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La setta dei tre K.

di claudio1959
7 stelle

Stuart Heisler gira un robusto thriller a sfondo razziale forte e coraggioso con due ottime interpreti Ginger Rogers e Doris Day qui al meglio del loro vigore recitativo.

Ginger Rogers, Ronald Reagan, Doris Day

La setta dei tre K. (1952): Ginger Rogers, Ronald Reagan, Doris Day

Ginger Rogers, Steve Cochran

La setta dei tre K. (1952): Ginger Rogers, Steve Cochran

Ginger Rogers, Steve Cochran

La setta dei tre K. (1952): Ginger Rogers, Steve Cochran

Ronald Reagan, Ginger Rogers

La setta dei tre K. (1952): Ronald Reagan, Ginger Rogers

La setta dei tre K Stati Uniti d'America 1951 la trama: Di passaggio in una piccola provincia americana in visita alla sorella Marsha assiste casualmente ad un brutale assassinio di un giornalista. In seguito scopre che uno degli assassini è suo cognato, che fino ad allora era a lei sconosciuto. La setta è quella del Ku Klux Klan una potente organizzazione dedita al crimine. Le violenze vengono perpetrate contro i bianchi ed il razzismo rimane sottotraccia ….. quasi invisibile. La recensione: La setta dei tre K (Storm Warning) è un film diretto da Stuart Heisler, regista di un buon dramma La diva (The Star) (1952), con la mitica Bette Davis. Sceneggiatura di Richard Brooks e Daniel Fuchs. Prodotto da Warner Bros. Musiche di Daniele Amfitheatrof. Il film fu girato nella cittadina di Corona per gli esterni e nei prestigiosi “Warner Bros Burbank Studios” per gli interni a Burbank in California. Interpretato da due attrici importanti del calibro divistico di Ginger Rogers e Doris Day in una pellicola importante, con magnifici dialoghi e con una tensione molto alta, in un caso di omicidio di un giornalista che coinvolge un’intera comunità. Una storia semplice ben raccontata e filmata in modo dettagliato in un bn di alto livello. Un film sulla sorellanza, sull’amore combattuto e l’istinto di protezione verso la sorella amatissima e la coscienza, perché la verità sarebbe nociva e devastante, quindi il coraggio di tacere. Per una volta ho notato una buona interpretazione di Ronald Reagan, invero attore mediocre, ma non in questo bel film. Il film si può anche definire un thriller imprevedibile e girato in modo forte e coraggioso. Questa pellicola è un diamante grezzo da recuperare e con un finale che si fissa nella memoria, il raduno del Ku Klux Klan da brividi sulla pelle e salivazione zero. Un film con alcune scene molto violente e di forte impatto psicologico. L’ho gustato attimo per attimo e la visione induce ad una profonda riflessione e ritengo film come questo da analizzare e vivisezionare in un bel dibattito, per capire meglio tutti i passaggi e simbolismi vari ed eventuali. Interpreti e personaggi Ginger Rogers: Marsha Mitchell Ronald Reagan: Burt Rainey Doris Day: Lucy Rice Steve Cochran: Hank Rice Hugh Sanders: Charlie Barr Lloyd Gough: Cliff Rummel Raymond Greenleaf: Faulkner Ned Glass: George Athens Paul E. Burns: Frank Hauser Walter Baldwin: medico legale Bledsoe

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