Regia di Stuart Heisler vedi scheda film
Tautologico nel disegno dei personaggi, che con o senza maschere non rappresentano altro che l’ombra di se stessi; proteiforme e poderoso nel narrato, dove l’accumulo di congiure politiche e sociali è filtrato da una corrosiva lente entomologica. Implacabile, perfetta la posa della Rogers, finale mozzafiato e moralmente inquietante. Assolutamente da riscoprire.
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