La recensione su La città dei mostri

di bradipo68

6 stelle

Il passato torna prepotente nel castello di famiglia.E'un prodotto della Corman Factory che assomiglia molto più del solito ai prodotti cinematografici della hammer films e non solo per la presenza dell'immarcescibile Vincent Price.Pur se fa parte dei film tratti dai racconti di Poe questo film riprende in massima parte un racconto di Lovecraft(pure se il nome di Poe è citato nei titoli di testa).La storia è quella di un castello maledetto dei suoi due padroni che,messi al rogo per pratiche di stregonerie maledicono il paesino annesso al castello.E i mostri sono le creature deformi che escono di notte per le vie della città.Dopo 100 anni un discendente del padrone del castello,uguale all'avo dipinto nei quadri della dimora,viene per vendere il maniero ma comincia a identificarsi col precedente occupante.Finale con multipla chiave di lettura(é la reincarnazione dell'avo oppure no?).E'un film che non si discosta molto dagli altri prodotti della Corman factory:stanzoni lugubri,solito uso enciclopedico degli ambienti,atmosfera ansiogena e scelte stilistiche raffinate che cercano di riscattare uno script non troppo elaborato.Ed è per questo che il film si fa vedere,certo non dei migliori di Corman,ma sempre valido dal punto di vista visivo.Vincent Price come al solito vive la sua parte con grande trasporto,risaltando su tutto il resto del cast....