Regia di James Gray vedi scheda film
Fantascienza pensata, filosofica, lenta...ma ha un suo perchè, non mi è dispiaciuto.
Film di fantascienza che è decisamente più vicino a Solaris che a Guerre Stellari (lontanissimo da entrambi, poi, per subito capirsi), fantascienza filosofica, potremmo dire, con momenti che ricordano piuttosto i film di Malick che i film d’azione. Pertanto, durante l’opera sentiamo spesso i pensieri del protagonista (un bravo Brad Pitt, non più giovanissimo), che è in viaggio verso Nettuno, alla ricerca del padre, ma è pure in viaggio verso la soluzione di molti problemi personali irrisolti. Film che alterna momenti concitati a lunghi momenti riflessivi….non piacerà a tutti, a me è piaciuto, invece, dato che darò 7.
La storia in tutta onestà vale poco. Questo film è afflitto da una serie interminabile di stronzate scientifiche, la stessa storia è dunque inficiata in partenza. Basterà accennare che in un prossimo futuro sulla Terra (ma anche sulla Luna, su Marte) arrivano dei misteriosi picchi energetici che squassano la vita di tutti i giorni, mandando in tilt le apparecchiature e causando danni ingenti. I picchi, imprevedibili, sono sempre più forti e si pensa arrivino da una remota base terrestre, in orbita attorno a Nettuno. Laggiù andò a suo tempo il padre del protagonista (Tommy Lee Jones) che forse non è morto come tutti pensavano. Sarà dunque Brad Pitt che vorrà vederci chiaro e verificare cosa sta succedendo.
Una sorta di film d’essai, in definitiva, che è piaciuto molto alla critica e meno al grande pubblico. Visivamente decisamente impattante, ebbe una nomination tecnica per il sonoro, non andata a buon fine per l’Oscar. E’ fatto molto bene e dunque ebbe dei bei costi, troppi; al botteghino fu infatti un disastro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta