Regia di James Gray vedi scheda film
Discreto film di fantascienza con grandi potenzialità deliberatamente deprivato di anima.
Le recensioni citano Cuori di tenebre od Edipi consapevoli, fantascientifici, temi e portanti drammatiche che offrono immense possibilità.
Entrambe le portanti percorrono tutto il film con povera tensione drammatica, forse volutamente, ma sopratutto la soluzione del/dei drammi è ridicola.
La discesa nel cuore di tenebra viene miseramente rappresentata con una serie di inconvenienti, incontri ed espedienti banali, e questo cuore, quando raggiunto, resta ridotto ad un pover'uomo stregato dal suo lavoro, per cui ammette quasi sereno di aver trascurato tutto abbandonato figlio famiglia terra umanità e massacrato la sua ciurma, a torto od a ragione, per salvare la sua nobile missione, o la sua propria illusione. Non rileggetevi Conrad e non riguardate Apocalypse Now, sciocche perdite di tempo.
Si badi bene, il nostro sa già in partenza di poter dover uccidere il padre. Ma non preoccupatevi, ci sono soluzioni più gentili, semplici e rassicuranti. Non rileggetevi tragedie di 2500 anni fa, sciocche perdite di tempo.
L'unica tensione seria resta quindi quella di un Edipo dubbioso ma consapevole, aggravata dal controllo totale dell'onnipotente autorità, controllo affidato al test psicologico automatizzato o forse pilotato: ed infatti le uniche scene con un accenno di vita sono quelle in cui al protagonista viene negato l'accesso alla risposta del padre e capisce di essere impotente e bloccato su Marte.
Ma anche qui, non preoccupatevi, la tensione viene immediatamente risolta con un espediente banale, un tunnel sotterraneo, e sostituita da una suspense d'accatto, ce la farà il nostro eroe a salire sulla navicella?
Non è l'unica soluzione provvisoria e raffazzonata della trama. Lo spettatore di film di fantascienza è solitamente esigente: dato ed accettato un presupposto fantastico, il racconto deve essere coerente col presupposto.
La missione della massima potenza spaziale destinata a salvare il mondo rischia di fallire per l'incursione di tre interceptor scancagnati stile Mad Max (no, quelli di Mad Max sono divertenti).
La stessa missione della massima potenza spaziale per salvare il mondo si ferma per inserire un piccolo colpo di scena con uno scimmione che morde, (si, lo spettatore si stava addormentando) e chiarire l'umanità e la preparazione del protagonista.
E così via.
Brad: sembra crederci, si impegna seriamente ed ha fatto tutto quel che poteva.
Tommy: fa depresso la parte deprimente che gli hanno rifilato.
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