Regia di Tomu Uchida vedi scheda film
Lo stretto della fame ottimo film nipponico degli anni sessanta, una piacevole visione oserei dire in alcune scene catartica e con un grande senso dello spettacolo e della messinscena.
Lo stretto della fame Giappone 1965 la trama: Tre ladri scappano dopo una rapina. Uno di loro, Takichi uccide gli altri due e viene protetto da Yae una giovane prostituta ed è quindi ricercato dalla polizia. Solo dieci anni dopo si conosceranno le sue vere motivazioni. Adrenalinico thriller drammatico di Uchida, intriso di uno spossante fatalismo, tutti sono inseguiti dai fantasmi del passato: Takichi dal suo crimine, Yae dalla appassionata notte d’amore con il bandito, il poliziotto dalla sua ricerca senza alcuna pace. La recensione: film diretto da Tomu Uchida. Tratto da un libro di Tsutomu Mizukami. Prodotto da Hiroshi Okawa. Musica di Isao Tomita. Prodotto e distribuito da Toei Company. Bellissimo e molto cupo thriller drammatico del regista giapponese Uchida, uno che sa usare molto bene la mdp. Un film pregno di un senso di negatività e fatalismo che lo pervade e gli toglie aria, creando un senso di malinconia, ma anche di calma e rassegnazione e di accettazione dei giochi perversi del destino, che scompigliano le carte. Un film anche visionario che nonostante dura tre ore scarse non pesa la visione grazie ai bravissimi e coesi interpreti , perché costruito con i tempi giusti e inframmezzato da bellissimi dialoghi, pieni di saggezza orientale. Tratto dal romanzo omonimo dello scrittore Tsutomu Minakami. La tensione e’ sempre palpabile ed il risultato finale armonico e di pregevole fattura.un film consigliabile a tutti, con l’accortezza di seguirlo con calma, perché ne vale assolutamente la pena, il piacere del cinema può essere a volte non solamente come “Il colore viola” di Steven Spielberg, ma in questo caso “giallo”. Attori principali: Rentar? Mikuni Sachiko Hidari Ken Takakura Junzabur? Ban
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