Regia di Mary Harron vedi scheda film
Decisamente buono.
E' bello sentire una sfilza di oscenità inondare la scena soprattutto se dette da una fanciulla, anche se lei stessa si definisce una lesbica-maschio.
Sicuramente migliore rispetto alla seconda prova della Harron, American Psycho.
La tristezza che emanano quegli occhi di donna femminista perennemante incazzata ti penetra ma il susseguirsi degli eventi non ti impedisce di trovare il tutto spesso grottesco.
Una delle ragioni per cui valga la pena di vedere questo film è lui: un apirante trans perfetto e irriconoscibile.
Davvero grandiosa. Un'altro di quei motivi x cui vale la pena di vedere questo film indipendente. Nei panni della lesbica se la cava alla grande.
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