Regia di Steve Buscemi vedi scheda film
"Mosche da bar" è un buon film, e l'esordiente alla regia Steve Buscemi, benché di gran lunga preferibile come attore, sa cavarsela anche dietro la macchina da presa. Non si assiste ad avventure mirabolanti, ma alle mediocri peripezie di un perdigiorno, la cui principale occupazione è quella di passare lunghe ore al Trees Lounge (il bar che dà il titolo originale al film) a sbronzarsi e sperare in qualche avventura di una notte. Meccanico disoccupato, riuscirà a trovare un'occupazione soltanto come gelataio ambulante dopo la morte di uno zio. Incapace di apprezzare perfino le amicizie, riuscirà ad attirarsi addosso l'ira e il disprezzo anche di coloro che gli vogliono bene.
Si respira un'aria che rimanda ad alcuni film di John Cassavetes (si pensa a "Minnie e Moskowitz" o a "Mariti"), come dimostra anche la presenza del vecchio Seymour Cassel. Buscemi, ottimo interprete, dimostra di sapersela cavare anche dietro la macchina da presa e, visti i risultati, si spera che continui a coltivare questa attività, pur senza tralasciare quella per cui è nato, cioè il mestiere d'attore. (26 marzo 2006)
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