Regia di Steve Buscemi vedi scheda film
Emanuela Martini,Cinema al cinema,Film Tv : Appoggiati al bancone di un bar,con davanti un bicchiere grande di birra e uno piccolo di scotch,ammazzano il tempo così,quasi in famiglia:c'è il vecchio Bill,arrampicato allo sgabello personale,che ogni tanto perde il respiro ma non si stacca mai dal whisky,una coppia matura,i due baristi Vic e Connie(l'idimenticabile Carol Kane),e Tommy,giovane meccanico simpatico e sfaccendato,che ha perso il lavoro e la fidanzata."Mosche al bar", esordio nella regia di Steve Buscemi,non è il solito indipendente americano con un occhio a Tarantino e uno a Jarmusch.Buscemi ha stile,misura e le idee chiare.Nonostante la sua amicizia con Tarantino,i suoi modelli di riferimento cinematografico sono altri,soprattutto John Cassavetes,del quale ha sempre ammirato il lavoro con gli attori e il ripsetto umano nei confronti dei personaggi a al quale paga un esplicito omaggio,scegliendo Seymore Cassel per la parte di Al,lo zio gelataio che muore improvvisamente alla guida del suo camioncino.E da Cassavets Buscemi sembra aver preso la capacità di tirar fuori dagli attori caratteri perfettamente abbozzati con poche pennellate,la naturalezza degli scambi di battute,la comicità involontaria e naturale degli avvenimenti quotidiani.Le coppie si scompongono e talvolta si ricompongono,gli amici litigano e forse finiranno per riconcigliarsi,tutto tra il bar"Trees Lounge" e i quattro isolati suburbani che la circondano.Buscemi ha girato il film "a casa",nella cittadina di Valley Stream(un sobborgo di Long Island)dove è nato e cresciuto,circondato da due comunità solidali:la sua famiglia(il fratello Raymond e il padre,entrambi nel cast)e una serie di "icone" del cinema indipendente(oltre a Cassel e a Carol Kane,Anthony LaPaglia,Samuel Jackson,Steve Randazzo,Elizabeth Bracco,ecc.).L'atmosfera è rilassata e il film cresce sotto i nostri occhi,quotidiano,spontaneo,senza esibizionismi e con molta tenerezza malinconica.Piccolo e sincero.
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