Regia di Sergio Stivaletti vedi scheda film
La faccenda del Canaro in alternativa al film di Garrone....ma qua andiamo dritti all'inferno.
In periferia romana,dopo aver scontato otto mesi di carcere al posto di dell'amico ex pugile Claudio Renzi (Olivari ) De Nardis (De Filippis ) torna al suo lavoro di toelettatore di cani perseguitato da spacciatori ,dallo stesso Claudio diventato boss locale e dalla polizia che lo bracca in qualsiasi momento.Tutto cambia quando gli violentano la moglie (Mondello) e gli insidiano la figlia minorenne,da questo momento dienta una belva inarrestabile..Sergio Stivaletti prende di petto la vicenda del Canaro e senza girarci intorno prende una linea dritta che lo porta nella violenza piu' assoluta fino ad arrivare alle porte dell'inferno.Una china che porta il protagonista arrivare direttamente fino a dentro un abisso ,fino a un finale di orgia rossa e scivolosa di sangue .Una vendetta anche prevedibile e scontata,ma questa rimane l'anima cattiva di DOGMAN di Garrone e Stivaletti pesca a piene mani nel film di genere anni ottanta (trucchi gore compresi)....e basta vedere i ringraziamenti nei titoli di coda dove cita apertamente Argento e Soavi tra gli altri...wow e' da tempo che non vedevo un film cosi',ho messo quattro stelle ma forse per me meritava anche qualcosina di piu'.Intendiamoci bello quello di Garrone....bellissimo questo,poi sapete anche voi che ognuno ha le sue preferenze personali in base alle emozioni che trasmette un film.Per non sbagliarmi consiglio entrambi le opere....ma attenzione ai deboli di stomaco....Stivaletti viaggia su un'altro pianeta.
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