Regia di Sergio Stivaletti vedi scheda film
La vera storia di Pietro Negri detto er canaro per il suo mestiere di toelettatore di cani che negli anni ‘80 uccise in maniera efferata Giancarlo Ricci - delinquente e pugile dilettante - dopo avere subito da quest’ultimo vessazioni di ogni genere. La storia ha colpito anche l’immaginazione di Matteo Garrone, che ne ha tratto il film Dogman. Rispetto a Dogman, pellicola riuscita, questa rappresentazione di Sergio Stivaletti è sicuramente più grezza e spartana da un punto di vista tecnico - oltretutto girata con attori che sembrano dilettanti o quasi - ma nel complesso non meno efficace. Alcune scene sono davvero crude e richiamano l’horror (d’altra parte Stivaletti ha collaborato con registi quali Dario Argento e Lamberto Bava), ad esempio quella in cui a un amico del canaro viene mozzata la testa, o quella in cui il pugile violenta la moglie del toelettatore davanti ai suoi occhi prima di accoppargli anche il cane. Ma l’apogeo si raggiunge nel finale: le sequenze in cui er canaro tortura il suo aguzzino prima di ammazzarlo sono talmente crude da far impallidire quelle di film come Hostel. Per gli amanti del genere, una chicca.
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