Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
Quinto capitolo dell'infinita serie del più famoso agente segreto del cinema. Lewis Gilbert sostituisce il regista "titolare" Terence Young senza farne rimpiangere la presenza. Inquadrature aeree, soggettive, inseguimenti stradali, combattimenti a mano nuda e a mano armata. C'è di tutto in un contesto da guerra fredda con un'associazione criminale (la Spectre) che pensa bene di sfruttare il clima di tensione tra le due super potenze per acquisirne un vantaggio.
Ne esce fuori un film altamente spettacolare, dall'high budget reso evidente dalle sfarzose scenografie orientaleggianti (eccezionali è dir poco), per non parlare dei costumi e degli effetti speciali. Si va dai fondali marittimi allo spazio dove bizzarri oggetti volanti non identificati ingoiano capsule orbitanti attorno alla terra.
Lo sciupafemmine Sean Connery è ancora il protagonista indiscusso del teatrino, nei panni dell'infallibbile spia al servizio di sua maestà britannica. Lo vediamo morire poi risorgere e destreggiarsi con pistole atipiche (sigarette che sparano) e a mani nude, attorniato da samurai e ninja che lanciano le famose stelle dandosele di santa ragione. Tutto molto bello e spettacolare, specie se si vede l'anno di uscita della pellicola. Grosso successo dal ritmo forsennato e dall'impianto altamente qualitativo.
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