Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
Il titolo del Bond nr.5 detto così significa poco,e nel film è un riferimento alla finta morte dell'agente segreto più conosciuto d'Inghilterra,inscenata per farlo agire meglio in un'operazione in Giappone sul furto di navicelle spaziali.Nel romanzo omonimo, invece, viene spiegato che secondo il codice dei samurai,"si vive solo due volte:la prima è la tua vita normale,la seconda quando guardi nell'occhio della Morte":ultima interpretazione per Sean Connery del personaggio creato da Ian Fleming prima di rientrare due pellicole dopo,questo film diretto dal "nuovo" Lewis Gilbert comincia a mostrare la corda del mito-Bond.Divertente e indovinato nella parte in cui 007 si camuffa da giapponese per arrivare a sventare il piano del folle Blofeld(un Donald Pleasence purtroppo di sfuggita) per iniziare la fine del mondo scatenando una guerra tra superpotenze, "Si vive solo due volte" presenta un Connery un pò imbolsito e vistosamente svogliato nel prodigarsi nelle avventure della superspia,il finale è scontatissimo e le scene cominciano ad assomigliare un pò troppo a quelle dei film precedenti.
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