Un network giapponese vuole inaugurare un canale dedicato agli zombi. Per l'esordio del progetto "One Cut Of The Dead", commissiona allo scalcinato regista Higurashi, un film da girarsi con un unico piano-sequenza di ben 30 minuti, nel quale una troupe, mentre gira uno zombie movie, viene assalita da infetti reali.
Riuscirà l'invasato regista a portare a termine la commissione?
Il Giappone soffia nuovamente la scena horror all'agguerritissima Corea, e confeziona un film interessante, ben girato che mette in evidenza tutto il lavoro sommerso (e di grande artigianalità) che sta dietro alla realizzazione di un B-movie di qualità. Il bravissimo regista-sceneggiatore, proveniente dal teatro amatoriale, ci fa entrare con tutte le scarpe nel mondo dell'artificio cinematografico, e si muove abilmente fra gli anfratti del metacinema, senza mai annoiare, grazie anche a un montaggio serratissimo, e alla sua affiatata compagnia di attori.
Lo scafato spettatore occidentale potrà sorridere di alcune ingenuità trash ma il divertimento è assicurato.
Da vedere fino ai titoli di coda, dove si raggiunge la dimensione metafisica del film nel film del film.
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