Trama
Anna è la protagonista di un'esistenza che durante il sonno si scinde in due vite parallele. Da una parte c'è l'Anna che vive a Parigi con il fidanzato Mark, dall'altra la sua espressione scissa che girovaga in una Venezia misteriosa dove i canali somigliano ai meandri di un tunnel degli orrori, dove un misterioso trafficante d'armi assomiglia troppo a suo padre. Al centro di questa scissione, contrappuntata dal rumore e dal vapore di un umidificatore, c'è un omicidio, sul quale è chiamata a testimoniare, ma di cui non ricorda assolutamente nulla, che sconvolge la vita di Anna - costretta a trascorrere una notte in prigione - governando da un angolo scuro dell'incoscio la sua vita onirica.
Note
Scritto da Rochant ("Aux yeux du monde", "Les patriotes") e da Gérard Brach, sceneggiatore preferito di Polanski, "Anna Oz" è un oggetto raffinato e misterioso costruito come un'infinita serie di scatole cinesi, ma troppo spesso farraginoso nei suoi movimenti onirici.
Recensioni
Opera dal fascino vagamente ipnotico, rappresa nell’angusta irrisolutezza di una spazialità obliqua ed indefinita, tesa a sospingere lo spettatore in una terra di nessuno dove il pesante alone di simbolismo artificiosamente creato finisce col risultare forzatamente soggetto agli alti e bassi umorali di una regia narcisistica e costantemente indecisa sulla giusta direzione da intraprendere. Ne… leggi tutto
1 recensioni negative
Della relazione tra cinema e sogno si è sempre parlato tantissimo: il rapporto è quasi destinale, forse anche perché la nostra memoria onirica è a tal punto immaginifica. Per molti registi poi riuscire a…
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Opera dal fascino vagamente ipnotico, rappresa nell’angusta irrisolutezza di una spazialità obliqua ed indefinita, tesa a sospingere lo spettatore in una terra di nessuno dove il pesante alone di simbolismo artificiosamente creato finisce col risultare forzatamente soggetto agli alti e bassi umorali di una regia narcisistica e costantemente indecisa sulla giusta direzione da intraprendere. Ne…
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Film sempre segnati dall’ombra opprimente della MORTE......che nasce dal ricordo delle “scatole del dolore”, facendosi forte di una riesumazione a tutto campo di frammenti di vita passata, reinnestando un…
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Ombre immobili in attesa sulla polverosa mulattiera del tempo, fatte rivivere di tanto in tanto da un provvidenziale raggio laser che fruga tra le pieghe della memoria numerica. Drammi umani reiterati ad oltranza che…
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