Regia di Drew Goddard vedi scheda film
Fosse di Tarantino sarebbe un Tarantino minore, comunque non è male.
Il titolo italiano, una volta ancora, è piuttosto depistante. L’originale era Bad times at the El Royale, dunque così si capiva meglio che questo El Royale non è una località o un comune o una zona, ma (si scopre rapidamente) è il nome di un singolare hotel. Singolare perché sorge esattamente sul lungo confine tra California e Nevada, e dunque in alcune zone dell’hotel valgono le regole di uno Stato, in altre le regole dell’altro.
La storia è un bel guazzabuglio (ma in senso positivo, il film non è male), dove in definitiva ben pochi personaggi sono quel che sembrano o dicono di essere. Non mancano violenza (anche troppa), morti, turpiloquio e varie star nel cast. Tra queste, grande Jeff Bridges; si riconoscono poi vari volti (tutti, penso) e almeno i nomi di Chris Hemsworth e Dakota Johnson. Forse troppe le oltre due ore e un quarto, anche se in realtà il film ha molto ritmo e la storia da un certo punto in poi appassiona non poco (diciamo che quanto meno si rimane sempre curiosi di vedere come va a finire).
Malgrado sia piaciuto a critica e pubblico (senza entusiasmare) e a me che darò 7, il film è stato un bel flop al botteghino.
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