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Glass

Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Glass

di maurileo
8 stelle

La mia non è una vera recensione, non oserei pontificare su materie di cui non sono esperto.

LA TRILOGIA CHE NON TI ASPETTI -
Qualche tempo fa ho avuto occasione di conoscere la storia - vera - di Billy Milligan, un uomo che rapì e violentò 3 studentesse in America verso la fine degli anni '70. Arrestato e processato, gli fu riconosciuta l'infermità mentale a causa di un particolare disturbo dissociativo d'identità per il quale poteva assumere varie personalità distinte. Dopo anni di analisi, gliene vennero attribuite 24 indipendenti, ebbe una vita travagliata tra incriminazioni e cure psichiatriche fino alla guarigione e ad una riconquistata libertà che però non potè godersi a causa di un cancro che lo uccise piuttosto in fretta nel 2014 a 59 anni.
Rendo qui omaggio ad Enrico Ruggeri che in una puntata del suo programma radiofonico "Il falco e il gabbiano" dedicata a questo personaggio, mi ha fatto incuriosire della storia e infatti, quando ho saputo che c'era un film - SPLIT - ispirato a quelle vicende, lo cercai per vederlo.
Lo confesso, la prima volta a metà mi addormentai sul divano, decisamente non un buon segno, ma oggi so che avevo sbagliato prospettiva. Presumevo di vedere un biopic mentre il film era soltanto vagamente ispirato alla storia reale.
Poi all'uscita di GLASS ho letto che c'era un filo conduttore che partiva da un primo film, UNBREAKABLE (2000) e univa SPLIT (2017) a GLASS (2018). Quindi ho rivisto il primo, che avevo già apprezzato allora e che, devo dire, ho gustato ancora meglio, perchè non avevo il "retrogusto" de IL SESTO SENSO che allora soffocava un poco la luce di questo ottimo film. Quindi, ho rivisto SPLIT, questa volta con l'occhio giusto e con grande godimento, capendo il link con UNBREAKABLE che si percepisce soltanto nella scena finale e grazie a pochi secondi di inquadratura e ad una sola battuta. Infine, mi sono fiondato al cinema per GLASS.
Non vado spesso al cinema, ultimamente trovo duro resistere al richiamo del divano dopo cena, ci vogliono gli stimoli giusti, ma questa volta c'erano... avevo troppa curiosità di sapere come si sviluppava questa storia, con un'idea così originale e con spunti dalla realtà.

E poi il mio cinemino di provincia il martedì fa il prezzo ridotto e io mi siedo sempre allo stesso posto, tanto in terza fila non ci si mette mai nessuno figuriamoci quando si è in sei anime in tutto ad affollare la sala. L'atmosfera è quella degli anni '70 e  un po' torno bambino, manca il fumo delle sigarette ma quello non si rimpiange.

I supereroi esistono e possiamo esserlo tutti, solo che non sappiamo come fare a diventarlo, i superpoteri, sono latenti potenzialità custodite negli interstizi del cervello e solo alcuni, a causa di eventi fortuiti e magari traumatici, sono in grado di sbloccare. L'attivazione però ti rende diverso da quella normalità che fa comodo all'equilibrio mainstream per il quale conviene che l'uomo non si distingua, troppi interessi in gioco.
Il dotato non si appalesa per non attirare attenzioni morbose, mentre un'organizzazione complottista combatte le anomalie sostenendo che quelle diversità sono patologie da ricondurre alla normale mediocrità.
Non avendo capacità spontanee di affiorare, nè l'uomo è in grado di gestirlo, il superpotere si sviluppa solo in seguito alla sofferenza. Il dolore, il trauma, accendono un meccanismo di supercompensazione, il cervello sviluppa le dovute strutture e si fortifica per far fronte e superare l'emergenza.
E' così che un bimbo maltrattato dalla mamma crea personalità multiple e complementari nel carattere e nel genere, compresa una bestiale che le protegge tutte. Un altro che ha rischiato di annegare sviluppa forza, resistenza e sensibilità superiori tanto da sopravvivere incollume ad un disastro ferroviario e percepire il male al tocco delle persone. Ancora uno, nato sfortunato perchè ha ossa estremamente fragili, nel dolore sviluppa capacità intellettive che lo rendono funzionale alla scoperta dei suoi simili, anzi antagonisti. Ma sopra a tutto c'è il potere più forte, anch'esso nato per vincere la sofferenza di una bimba abusata dallo zio... la capacità di amare incondizionatamente. E' con lei che la bestia si ammansisce, basta una carezza e qualche parola sussurrata.

Questi però non sono supereroi in calzamaglia, ma uomini mortali, straordinari ma mortali, che alla fine vengono sacrificati perchè il mondo non sappia e in modo che la gente non pensi che certe capacità le possono ottenere tutti.

Tu sei ciò che ti dicono, non quello che pensi di essere o in base a quello che sai fare, essere non divenire.

Tutto archiviato quindi, l'umanità può riabbassare la testa sugli schermi dei cellulari e instupidirsi con i media... anzi no! il piano di Mister Glass è sopraffino, il sacrificio dei supereroi è funzionale alla diffusione della novella proprio attraverso quei media che vengono usati per instupidire le persone. Quelle telecamere usate per il controllo fungono da cavallo di Troia... e si sa com'è, una volta in rete video e foto diventano incontrollabili e se il materiale è interessante, eccome se lo è quando si scontrano uomini con poteri incredibili, virali... Sveglia gente, si evolve!

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