Trama
Un agente d'élite dell'intelligence americana, aiutato da un'unità tattica di comando top secret, cerca di venire a patti con un misterioso agente di polizia indonesiano con informazioni sensibili utili ad affrontare un caso di corruzione politica tanto violento quanto estremo.
Approfondimento
RED ZONE - 22 MIGLIA DI FUOCO: DALL'ASIA ALL'USA, PERICOLO DOPO PERICOLO
Diretto da Peter Berg e sceneggiato da Lea Carpenter (a partire da una storia scritta dalla stessa Carpenter con Graham Roland), Red Zone - 22 miglia di fuoco è ambientato sullo sfondo del mondo delle Intelligence internazionali e della politica globale. Al centro della vicenda vi è un team di paramilitari appartenenti alla Cia con il compito di scortare urgentemente un poliziotto in possesso di informazioni compromettenti da un'ambasciata americana nel sud est asiatico a un campo di aviazione lungo un percorso di 22 miglia. Le informazioni detenute dall'uomo potrebbero evitare attacchi terroristici di proporzioni catastrofiche e la squadra deve di conseguenza affrontare una corsa contro il tempo attraversando un tragitto irto di pericoli, nemici e bande pronte a tutto pur di fermarla. Mentre gli agenti si muovono nel sud est asiatico, a migliaia di chilometri di distanza sono aiutati da un gruppo di comando tattico conosciuto come Overwatch, guidato da un enigmatico capo. Il comando, formato da esperti di moderne tecnologie, fornisce loro informazioni utili per arrivare sani e salvi a destinazione, offre risoluzioni dei problemi che sorgono e dettali di navigazione.
Con la direzione della fotografia di Jacques Jouffret, le scenografie di Andrew Menzies, i costumi di Virginia Johnson e le musiche di Jeff Russo, Red Zone - 22 miglia di fuoco riflette le nuove realtà politiche, spesso caotiche e volatili, che vigono sulla Terra nel XXI secolo e che spesso mutano di giorno in giorno, con gravi minacce alla democrazia e alla sopravvivenza stessa del genere umano. Gli interventi militari, all'ordine del giorno, possono anche fallire e proprio per tale ragione che la sceneggiatrice ha pensato a un organismo di controllo militare super potente come Overwatch, in grado di agire al di là del territorio in cui è nato (gli Stati Uniti) in nome della missione assegnata. I componenti del team, operando in nome dell'obiettivo, sacrificano le proprie vite personali e giurano fedeltà alla divisa per cui operano: l'unico imperativo (soprattutto degli agenti sul campo) è proteggere dagli attacchi terroristici basandosi sull'istinto, sul coraggio e sulle abilità di combattimento, come degli Avengers ma senza super poteri.
Il cast
A dirigere Red Zone - 22 miglia di fuoco è Peter Berg, regista, sceneggiatore, attore e produttore americano. Nato a New York nel 1964, Berg ha mosso i primi passi come attore prima di esordire alla regia cinematografica nel 1998 con la commedia Cose molte cattive, a cui nel giro di pochi anni faranno seguito Il… Vedi tutto
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Commenti (9) vedi tutti
Ammazzamenti da subito, mitra , fucili, bombe a mano, bazooka,pistole, armi bianche,inseguimenti in auto e a piedi. 1 ora è mezza così, morti a gogò. Non ricordo nemmeno più perché si stavano ammazzando.
commento di Levis2004Ottimo action! Un tantino claustrofobico, ma di discreta fattura. Un po' troppi i killer dissanguati... statisticamente. 7,5
commento di BradyFilm noioso,dal troppo movimento.voto.1.
commento di chribio1Ottimo film d’azione impostato su di un soggetto classico ma attualizzato in modo sapiente. Adrenalina pura. Dialoghi anche originali. Wahlberg in gran forma. Da vedere .
commento di DecimoDisgustoso tech-thriller. Ci sono cascato un'altra volta.
commento di moviemanUn acciacapisto. Ne ho visti di meglio.
commento di PieroUN action thriller non spregevole, un buono svago.
leggi la recensione completa di tobanisSuicide is painless se a dirigere è il Fragasso della Grande Mela: trasferta senza speranza, intelligence in sala regia, un pentito che non la conta giusta ed il solito Shooter dal grilletto facile. La frastornante vacuità dell'action americano che predica male e razzola peggio.
commento di maurizio73Peter Berg perde la misura in questo thriller bombarolo
leggi la recensione completa di emil