Regia di Michele Massimo Tarantini vedi scheda film
Un’occhiata a “La febbre del sabato sera” (1977) di John Badham, una robusta scopiazzata a “Grease” (1978) di Randal Kleiser (non ci si preoccupa neppure di cambiare il nome ai personaggi) ed ecco la commedia musicale secondo Michele Massimo Tarantini (sceneggiatore insieme ad Alessandro Capone e Pino Pellegrino), il quale, tra una “Poliziotta” ed una “Insegnante”, cerca maldestramente di sfruttare l’enorme successo dei due film statunitensi. Peccato che l’esordiente Monty Ray Garrison (doppiato da Ferruccio Amendola) non sia John Travolta, anzi, come attore fa proprio pena, anche se la figuraccia è parzialmente ridimensionata, visto che gli altri interpreti sono peggio di lui. Meglio non parlare di come sono coreografate le scene di ballo della pellicola. Girato a Milano e nella discoteca “Gech Gech” di Curnasco (BG).
Particolarmente deludenti le musiche e le canzoni di Gianfranco Reverberi (si salva solo “Honey for bears”, cantata da Daniel Danieli) e probabilmente se ne sarà accorto anche lui, visto che, per i titoli d’apertura, si è appoggiato al lavoro altrui scegliendo l’ottima “Love is in the air”, cantata da John Paul Young, anche se, con la Disco Dance, ha poco a che fare.
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