Regia di Michael Lehmann vedi scheda film
Commedia condotta con mano leggera, da vedere tutta d’un fiato, piacevole, semplice, dove due giovani, Brian fotografo dotato e timido, ascolta alla radio Abby, che conduce una rubrica di veterinaria, a sua volta timida, col complesso di essere bruttina, ma ricca di qualità interiori. Brian s’innamora fulmineamente di questa “voce” e tenta un approccio ma Abby, timorosa di non piacere, si fa sostituire dalla più appariscente e vacua Noelle. L’equivoco procede sino a quando Brian scopre l’inganno e ne rimane sconvolto. Abby, che nel frattempo si è pentita della sostituzione, cerca di superare la diffidenza di Brian e, dopo alcune incertezze, viene finalmente apprezzata e la commedia ha il suo scontato happy end. Nonostante la fragilità della trama, che pure affronta il problema della timidezza e dell’amore basato sui requisiti qualitativi e non sulla estetica, il film è ben condotto e la caratterizzazione dei personaggi è abbastanza approfondita. Scarse le sbavature, recitazione, specie di Abby buona, risvolti psicologici ben definiti. Coreografia adeguata e colonna sonora insinuante e consona, non invadente. Complessivamente piacevole, senza scossoni traumatici. Piuttosto strana la traduzione italiana del titolo. Voto 6,5
Scarsamente invasiva, sottolinea con efficienza alcuni momenti del film
buon confezione riecheggiante il Ciranò di Bergerac (a parti invertite). Convenzionale, ma scorrevole e piacevole
Questa cavallona, un po' androgina, si presta in una parte di frivola giovane donna con sufficiente grinta
Ottima la sua interpretazione. Personalmente , oltre che piacermi di più fisicamente, con un volto incantevole, dà una prestazione superiore agli altri protagonisti
Un po' sopra le righe, ma comunque efficiente interpretazione
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta