Regia di Jared Cohn vedi scheda film
L'Asylum, casa di produzione specializzata in Mega squali, pitoni e trashate varie tenta il registo drammatico portando sui teleschermi (arrivando anche nei nostri) una brutta sceneggiatura ispirata a fatti reali. Nulla da dire sulle ingiustizie di certe leggi, che anche noi italiani sappiamo applicare benissimo. E ben poco da dire anche sul film.
Dopo essersi trasferiti nella casa paterna, Fay (Nicole Sterling) e suo marito Timothy (Matthew Pohlkamp) si trovano nella necessità di assumere una baby sitter. Madre di due bambini, Allan e il neonato Caleb, Fay rimane ben impressionata dalla giovane Jen (Lindsay Elston) e decide di ospitarla permanentemente in casa, monitorandone l'attività con telecamere nascoste. In pochi giorni, però, Fay nota che il comportamento di Jen è irresponsabile, al punto di mettere a repentaglio la vita dei figli. In accordo con Timothy, decide di licenziare la baby sitter, mettendola in malo modo fuori casa. Per un cavillo contrattuale -ossia un avviso di tre giorni prima di metterla fuori di casa- Jen può così impugnare una causa legale, agevolata anche da un vicino di casa complice. Quest'ultimo, dichiarando falsamente che ha visto Timothy dalla finestra mentre molestava Jen, riesce a fare ottenere un ordinanza di allontanamento alla baby sitter. Fay resta così da sola, in balia della follia di Jen e dei suoi complici.
Tv movie che di bello, nel rispetto della locuzione latina de gustibus et coloribus non est disputandum, ha solo la locandina, anche se quest'ultima non c'entra una benemerita mazza con il contenuto. Evil nanny è stato diretto con pigrizia da Jared Cohn, esperto di film destinati al piccolo schermo che da noi è approdato anche in home video con il terribile (nel senso di inguardabile) Hold your breath. Stando alla didascalia in apertura, un fatto realmente accaduto è quello che ha dato lo spunto iniziale alla usuale sceneggiatrice dell'Asylum, Naomi L. Selfman, già firmataria anche degli inqualificabili Mega Shark vs Crocosaurus e Mega Python vs Gatoroid: due "Mega Cavolate", tra le tante della casa di produzione specializzata nel trash, destinate ovviamente alle pay TV.
Non sorprende dunque, visto il background degli autori, il risultato di questo Evil nanny. Qui tra l'altro non sono presenti nemmeno i classici, per quanto brutti, effetti speciali CGI, e la deriva buonista del finale (Alexa/Jen compatita per il suo passato, carente di affetti materni e tratta in salvo da Fay) dà definitivamente il colpo di grazia ad un film girato con il pilota automatico, pieno di incongruenze ed errori di continuity, nonché interpretato alla meno peggio dall'antipatica Lindsay Elston: una ragazza problematica, nelle intenzioni della sceneggiatrice; un'improvvisata (s)vamp(ita) per (in)capacità recitativa. Da evitare come il sole d'agosto, nel deserto a mezzogiorno, quando cioè perpendicolare sulla capoccia.
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