Regia di John Irvin vedi scheda film
Carino, tenero, decisamente scialbo. Manca di sostanza, come se scivolasse via ad ogni passo. Ma se l’idea era quella di creare un delizioso quadretto per anime sensibili, John Irvin ci è riuscito in pieno.
Il Lago di Como non si vede granché, nonostante la meritevole scena girata a bordo del piroscafo (uno degli ultimi battelli a vapore rimasti in Italia, noleggiato per l'occasione). L'imbarcadero di partenza è quello di Cernobbio, mentre nel film vorrebbe essere quello di Bellagio. Certo che spacciare la riva di Rezzonico per il lungolago di Como ce ne vuole! C'è anche un errore di pronuncia tra Villa "Balbaniello" (sbagliata) e Villa "Balbianello".
Fa il paio con "Un incantevole aprile", che ha il pregio di rinunciare all'insopportabile antipatia di Uma Thurman .
Farei vedere meglio il paesaggio.
Antipatica.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta