Regia di Pierre Morel vedi scheda film
Tipico Revenge-movie, declinato al femminile. Niente di nuovo
La quarantenne Riley, moglie innamorata e madre affettuosa di una dolce bambina, in quel di Los Angeles, durante una passeggiata al parco dei divertimenti, per festeggiare il compleanno della piccola, assiste impotente all'omicidio del marito e della figlia da parte degli uomini del narcotrafficante Garcia. In sostanza si tratta di una spedizione punitiva, per colpire, a scopo dimostrativo il coniuge, che a sua insaputa aveva stretto accordi loschi su di un piano criminale, da cui all’ultimo momento si era tirato indietro. Gravemente ferita, ma sopravvissuta all'attacco, Riley non ha difficoltà a riconoscere gli assassini e li manda a processo, ma un giudice corrotto, la dichiara teste inaffidabile e annulla il procedimento, mentre i malviventi gongolano, sbeffeggiandola. Cinque anni più tardi, dopo una dura preparazione, è pronta per diventare una perfetta macchina da guerra, cosi Riley comincia a eliminare uno a uno, tutti i responsabili della morte dei suoi cari, anche il giudice che aveva messo in libertà gli aguzzini, con l'obiettivo di arrivare al mandante Garcia. Alcuni poliziotti e la stessa FBI,si mettono sulle sue tracce, mentre un intero paese la elegge ad angelo custode, eroina che si batte contro un sistema marcio a partire dal suo interno. Questo film è accreditabile al filone Revenge-movie, declinato al femminile, ma ne abbiamo già visto tanti altri, sempre con la stessa ricetta :la legge e la magistratura non ce la fanno, cosi un cittadino/a decide di fare da se, si esercita, si allena e diventa un implacabile killer, che in nome di una giustizia, che ha più il senso della vendetta, compie strepitose, quanto inverosimili, stragi di trafficanti, delinquenti, corrotti e tanti altri mentecatti. Questi lavori cinematografici cominciano a mostrare la corda, sono ormai ripetitivi e monotoni, malgrado le spettacolari scene “action, non hanno più niente di nuovo da proporre. Il film, anche se girato con mestiere, è sostanzialmente noioso.
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