Trama
Riley North è una giovane madre di famiglia i cui marito e figlia sono stati appena uccisi da una banda criminale. Di fronte a un sistema giudiziario corrotto che rimette in libertà gli assassini che aveva formalmente identificato, Riley decide di prendere in mano le armi e di farsi giustizia da sola contro tutti coloro che, per un motivo o per un altro, sono coinvolti nella morte di chi amava.
Approfondimento
PEPPERMINT: NEL NOME DELLA GIUSTIZIA
Diretto da Pierre Morel e sceneggiato da Chad St. John, Peppermint racconta la storia di Riley North, una donna che vive un'esistenza felice nella periferia americana con il marito Chris e la loro figlia di dieci anni, Carly. Sebbene qualche inevitabile difficoltà, vanno avanti tra amore e spensieratezza fino a quando, allettato dalla possibilità di alleviare i loro problemi economici, Chris intravede una possibilità di "affare" con alcuni esponenti locali di un potente cartello della droga. Interrogandosi sulla moralità delle sue potenziali azioni, Chris finisce però con il ritirarsi scatenando la più spietata delle vendette: durante una sera in cui la famiglia festeggia il compleanno della piccola, Chris e Carly vengono uccisi mentre Riley finisce in coma.
Al suo risveglio, la donna scopre di non avere più nessuno e collabora con la polizia di Los Angeles per identificatore coloro che li hanno attaccati. Ha così luogo un processo e, nonostante la sua testimonianza diretta degli eventi, le accuse decadono rimettendo in libertà gli assassini. Rendendosi conto di come la corruzione si sia fatta strada anche tra poliziotti e giudici, Riley è consumata dal desiderio di farsi giustizia da sola e, cinque anni dopo, si trasforma da semplice cittadina in una vigilante in grado di eludere ogni controllo.
Con la direzione della fotografia di Daniel Lanzenberg, le scenografie di Ramsey Avery, i costumi di Lindsay Ann McKay e le musiche di Simon Franglen, Peppermint ha al centro una forte figura femminile, chiamata a macchiarsi le mani di sangue in nome dell'amore per la famiglia. "Dal mio punto di vista, Peppermint è il viaggio emotivo di una donna che agisce solo in nome dei sentimenti", ha precisato il regista. "Riley non ha alle spalle una formazione militare o non è una spia: è solo una normalissima donna che è spinta a prendere le armi in mano dal trauma personale che vive. Tutte le sue emozioni vengono incanalate nel desiderio di giustizia che matura dopo che il sistema le volta le spalle. Per molti aspetti, Peppermint è una sorta di continuazione di Io vi troverò ma con una protagonista femminile.
Il film solleva poi alcune domande etiche sui cosiddetti 'vigilanti': da un punto di vista sociale, non siamo abituati a vedere i vigilanti come vendicatori personali. Sono semmai visti come coloro che offrono una protezione migliore rispetto a quella garantita dalla legge. Riley vive in un mondo ovviamente di finzione e le sue motivazioni da vigilante si trovano a metà strada tra il desiderio di vendetta e la sete di giustizia, trovando qualcosa di buono nel suo modo di agire: ha una lista di persone da far fuori e i suoi obiettivi sono coloro che, fisicamente o psicologicamente, l'hanno ferita. Solo dopo essere arrivata a fine percorso, potrà in cuor suo riunirsi con la famiglia che le è stata strappata".
Il cast
A dirigere Peppermint è Pierre Morel, regista e direttore della fotografia di origine francese. Nato nel 1964, Morel ha debuttato nel mondo del cinema come assistente di regia di Richard Berry ma il suo nome è particolarmente legato al thriller Io vi troverò con protagonista Liam Neeson: dal costo modesto, la… Vedi tutto
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Commenti (10) vedi tutti
Una bojata di livello epocale. Non una (dicasi una) che abbia senso. E qui chiudo.
commento di ClochardBuon film d'azione. Forse niente di nuovissimo, ma ben fatto e ben recitato. Se cercate un film d'azione non stupido... fa al caso vostro!
commento di Aiace68Un tema scontato e particolarmente in voga negli anni Settanta, ridotto a innocuo TV movie da un regista del tutto privo di stile.
leggi la recensione completa di undyingSe vi è piaciuto Io vi troverò e il vostro film altrimenti astenersi.
commento di claudio1959Stereotipo del film moderno: donne rambo oppure omosessualità.
commento di gruvierazPoco convincente per trama e persino sul piano dell'azione pura. Peccato, perché Jennifer Garner è molto brava e credibile, si vede che è davvero portata per ruoli simili.
commento di silviodifedeTipico Revenge-movie, declinato al femminile. Niente di nuovo
leggi la recensione completa di Furetto60Salve, solita storia di vendetta ok, ma il film e' discreto. Brava la Garner, gia' splendida in Alias qui dimostra ancora il suo talento. Perfetta!
leggi la recensione completa di AvamaeDopo un'origine degna del Punisher Marvel, la bella Riley North scappa da Los Angeles per ritornarvi cinque anni più tardi, in versione giustiziera/guerriera. Dopo la seducente spia per forza di Alias e la killer greca Elektra, arriva la Jennifer Garner donna d'azione armata di tutto punto..
leggi la recensione completa di Marco PoggiUn classico della vendetta
leggi la recensione completa di Falco00