Regia di Michele Soavi vedi scheda film
Paola, una maestra che vive in una piccola località alpina, è, in realtà, la Befana. Da circa 500 anni, dopo mezzanotte si trasforma nella simpatica vecchina, preparandosi, nella notte dell'Epifania, a recare doni ad ogni bambino. A causa di un imprevisto, molti anni fa, non è riuscita a portare un regalo al piccolo Giovanni Rovasio, evento che ne ha segnato la vita in negativo. Venticinque anni dopo, Giovanni ha preso il nome di Mr Johnny, è diventato un affermato prroduttore di giocattoli, e non ha mai perdonato la Befana per la sua mancanza. Localizzatala, la rapisce per carpirne i segreti e sostituirsi ad essa; ma non ha fatto i conti con alcuni ragazzini, alunni della scuola del paese, decisi a tutto pur di liberare la propria maestra / Befana. Un film dall'impostazione decisamente "festaiola", apparentemente indirizzato ai piu' giovani, nonostante qualche brutta parola di troppo. Ciò traspare dagli intenti educativi. La sceneggiatura affronta, descrivendo i rapporti interni al gruppo di ragazzini, i temi del bullismo, del dover essere uniti, e dell'integrazione tra persone di etnie diverse. Ciò che manca è un approfondimento circa la figura della Befana. Il personaggio, del quale sono sommariamente raccontate le origini, è presentato come una sorta di supereroe, in grado di compiere, durante le ore di "metamorfosi", ogni prodigio; a poco serve l'interpretazione di Paola Cortellesi, non molto a suo agio in questo ruolo inconsueto, per valorizzare la figura. Anche l'interpretazione dei ragazzini non è il massimo, sono un po' troppo "impostati". Immagino sia normale, per la loro giovane età. Ho apprezzato di più Stefano Fresi, nelle vesti del cattivo; un personaggio ossessionato dalla Befana, ritenuta causa di un'adolescenza infelice. Sembra qua e là prossimo ad una redenzione, che però non arriva. Discreta la costituzione di un'atmosfera "favolistica" grazie ad una colonna sonora vivace ed evocativa, e di sequenze tipicamente fantasy, o comunque in grado di porre l'ambientazione "fuori dal tempo", nonostante la presenza di alcuni elementi di contemporaneità. Bellissimi i panorami dei monti innevati. Essendo periodo di festività, ho voluto dare una possibilita' a questo bistrattato film a tema. Interpretazioni così così e qualche buco nella sceneggiatura (in conclusione, è presente una rilevante mancanza) disturbano un pochino la visione, ma non mi sento di "bocciare" l'opera, che apprezzo per gli intenti educativi - stucchevoli per un adulto, forse più utili per bambini e preadolescenti - e la coraggiosa - per essere un prodotto italiano - originalità.
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