Trama
Inseguiti da un criminale alla ricerca di vendetta e da due creature provenienti da un altro mondo, #un ex detenuto e il fratello adottivo adolescente sono costretti alla fuga. Porteranno con loro come unica protezione un'arma dalla misteriosa provenienza.
Approfondimento
KIN: DUE FRATELLI IN FUGA
Diretto da Jonathan e Josh Baker e sceneggiato da Daniel Casey a partire da una storia degli stessi Baker, Kin racconta la storia del quattordicenne afroamericano Eli, che vive a Detroit con il padre adottivo Hal, un supervisore edile e vedovo compassionevole ma severo, in grado di intuire subito come il ragazzo stia finendo tra le spire della delinquenza. Durante l'esplorazione di un cantiere abbandonato alla ricerca di materiale da rivendere per un guadagno extra, Eli ritrova - tra i resti di quella che sembra una sparatoria di un altro mondo - una custodia metallica dall'aspetto insolito e la porta via con se. Pur non sapendo cosa sia l'arma che è contenuta al suo interno, Eli nota che sembra attivarsi con un semplice gesto e decide allora di custodirla con la massima attenzione. Nel frattempo, il fratello maggiore Jimmy, figlio biologico di Hal, fa ritorno a casa da un periodo in prigione, desideroso di riallacciare i rapporti con Eli e riprendere le fila della logora relazione con il padre. Ha però dei conti in sospeso con Taylor, il gangster locale che gli ha permesso di rimanere in vita dentro. Il tentativo di rimediare il denaro non va però per il verso giusto e i due fratelli si ritrovano in fuga, inseguiti da Taylor che cerca vendetta e da due strane creature aliene sulle tracce della loro arma mancante. Con l'aiuto della sconosciuta Milly, si ritroveranno a confrontarsi con le conseguenze delle loro azioni e dei loro segreti, permettendo a Eli di capire come la misteriosa e potente arma sia rivelatrice del suo stesso destino.
Con la direzione della fotografia di Larkin Seiple, le scenografie di Ethan Tobman, i costumi di Lea Carlson e le musiche di Mogwai, Kin è un thriller poliziesco dalle connotazioni fantascientifiche che racconta di un imprevedibile eroe, destinato alla grandezza. A spiegare le origini del progetto sono gli stessi registi: "Kin è il nostro film di debutto e si basa sul nostro cortometraggio Bag Man, presentato al SXSW Festival e apprezzato dalla critica. Il corto racconta la storia di un adolescente afroamericano che viaggia dalla periferia di New York all'hinterland con una misteriosa sacca, che si scopre contenere un'arma futuristica. Mai avremmo pensato che il cortometraggio potesse trasformarsi in qualcosa di più corposo, folle e potente. Ci teniamo a sottolineare che il film non è un cortometraggio allungato. Ne conserva gli elementi principali - il ragazzo, la borsa e l'arma - ma ha un tema fondamentalmente diverso: racconta una storia di legami famigliare, di due fratelli e dello spirito di fratellanza che li accomuna".
Alle parole dei Baker fanno eco quelle delle sceneggiatore Casey: "Kin è in primo luogo una storia di formazione. Sia del personaggio principale, Eli, sia del fratello maggiore Jimmy. Il film si chiama Kin (termine che indica famiglia, stirpe, parentela, ndr) proprio perché nello scrivere la sceneggiatura è emerso come la storia parlasse di persone in cerca di una famiglia o di serenità all'interno della stessa. L'obiettivo era quello di raccontare una storia che, qualora venga spogliata dei suoi elementi fantascientifici, conservi lo stesso significato. Volevamo raccontare di essere umani e non di astronavi o di alieni".
Il cast
A dirigere Kin sono i gemelli Jonathan e Josh Baker, meglio noti come Twin, nome collettivo con cui hanno scelto di firmare i loro lavori. Nati in Australia, i due hanno cominciato a lavorare separatamente come disegnatori e animatori per conto di due diverse società australiane di post produzione. Si sono poi… Vedi tutto
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (2) vedi tutti
Pensavo d'averlo Recensito tempo fa : comunque ricordo essere un Film assai strampalato.voto.0.
commento di chribio1Un misto tra road movie, sci-fi e gangster movie, con forse una citazione di Carpenter. Piacevole, ben girato, coinvolgente. Finale aperto ad un sequel che vedrei volentieri (ma mancherebbe buona parte del mistery che accompagna tutta la storia). Voto 6.
commento di ezzo24