Regia di Anna Boden, Ryan Fleck vedi scheda film
Ormai il cinema è fatto in funzione del multisala e quindi prerogativa essenziale è che debba essere ricco di effetti speciali e audio coi botti, tutte caratteristiche che attraggono appunto il pubblico giovane dei multisala.
Purtroppo poi gli effetti speciali non hanno quasi più nulla di artigianale e sono tutti in computer grafica, ergo i film di supereroi che prima degli anni novanta si contavano sulle dita di una mano, adesso sono decine, si fanno e si producono come il pane e irisultati sono prodotti come questo Captain Marvel che di marvel (meraviglia) ha solo il nome appunto.
La formula è sempre la stessa, prendete il figo(a) di turno anche se sconosciuto, mettetegli intorno qualche attore più noto (ma che magari non combina più nulla di decente da troppo tempo), infarcite di effetti speciali e di storielle, nemici, situazioni trite e ritrite...et voilà, le jeux sont fait.
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