Trama
A metà degli anni Novanta, Carol Danvers lascia la Terra per entrare in un corpo militare intergalattico Kree. Destinata a diventare una degli eroi più potenti dell'universo, si ritroverà a combattere contro gli Skrull, più pericolosi che mai, e il loro leader Talos, pronto a un'invasione senza precedenti.
Approfondimento
CAPTAIN MARVEL: LA PRIMA SUPER EROINA DELL'UNIVERSO CINEMATOGRAFICO MARVEL
Diretto da Anna Boden e Ryan Fleck e sceneggiato dagli stessi con Geneva Robertson-Dworet, Captain Marvel pesca nell'universo dei fumetti Marvel per raccontare una storia ambientata in un periodo inedito per il genere (gli anni Novanta, un periodo in cui la tecnologia offriva possibilità minori a quelle a cui hanno accesso i super eroi che si muovono in epoche contemporanee o future) e con protagonista una donna, Carol Danvers meglio nota come Capitan Marvel.
Ambientato negli anni Novanta, Captain Marvel evita di raccontare le origini del personaggio e presenta Carol Danvers come già dotata di superpoteri, senza spiegare da cosa le derivino. Lasciandosi la vita sulla Terra alle spalle, Carol si unisce a un corpo militare intergalattico Kree (una razza aliena dell'universo Marvel tra le più progredite scientificamente e tecnologicamente) chiamato Starforce e guidato dall'enigmatico comandante Yon-Rogg. Addestrata e divenuta una valente militare, fa ritorno sulla Terra con alcune domande sul suo passato a cui cercare risposte. Finisce così nel radar di Nick Fury e con lui deve collaborare contro gli Skrull (cattivi per eccellenza dell'universo Marvel divenuti qui molto più pericolosi a causa della loro capacità di mutar forma) guidati dal pericoloso Talos, che sta guidando un'invasione sulla Terra senza precedenti.
Con la direzione della fotografia di Ben Davis, le scenografie di Andy Nicholson, i costumi di Sanja Milkovic Hays e le musiche composte da Pinar Toprak, Captain Marvel si basa sull'amatissima serie di fumetti Marvel, pubblicata per la prima volta nel 1967. A spiegare le ragioni dell' adattamento cinematografico è il produttore Kevin Feige: "Pensavamo che fosse arrivato il momento giusto per presentare al mondo Capitan Marvel. Si tratta di uno dei personaggi più popolari dell'universo Marvel. Nei nostri film, sono state sempre presenti figure femminili forti e importanti ma per la prima volta siamo di fronte a una protagonista donna, a una super eroina il cui nome si ritrova già nel titolo. Abbiamo atteso, secondo me, fin troppo tempo". "Quello di Carol Danvers è sempre stato uno dei personaggi più amati dell'universo Marvel", ha aggiunto il produttore esecutivo Jonathan Schwartz. "Abbiamo allora voluto concedere a Carol la possibilità di ritagliarsi un proprio spazio nell'universo cinematografico Marvel, evitando di adattarla alla continuità della storia già esistente o di farla apparire improvvisamente in scena. Ciò non toglie però importanza alla sua figura o al legame molto profondo che ha con il resto dei nostri super eroi".
Con un numero impressionante di fumetti su cui ragionare, i registi e sceneggiatori Anna Boden e Ryan Fleck hanno preferito concentrarsi su una serie di fumetti realizzati da Kelly Sue DeConnick, traendo ispirazione dalle sue storie e dalla sua connotazione della protagonista, divenuta grazie a lei un ponte tra il lato cosmico dell'universo e quello terreno. La fumettista ha tratto ispirazione per il personaggio da alcuni aspetti della sua vita privata, come la stessa ricorda: "Mio padre faceva parte dell'Air Force e sono cresciuta in una base militare. Lavorare su Carol Danvers per me ha significato ritornare a quegli anni. Per me, le sue avventure non erano altro che una metafora del volo e un modo per rifuggire dai limiti dettati dalle paure e dai dubbi su noi stessi. La decisione della Marvel di realizzare un film su Carol rappresenta un passo avanti per tutto il mondo femminile. Come Black Panther ha affrontato temi e argomenti connessi all'essere neri, Captain Marvel si occupa a modo suo di femminismo e uguaglianza di genere".
Il cast
A dirigere Captain Marvel sono Anna Boden e Ryan Fleck, registi e sceneggiatori statunitensi che da sempre lavorano in coppia. Nati rispettivamente nel 1979 e nel 1976, i due si sono conosciuti sul set di un film per studenti nel periodo in cui Boden frequentava la Columbia University e Fleck studiava alla facoltà… Vedi tutto
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Commenti (10) vedi tutti
Qualche ironia sugli anni '90 che strappa un sorriso, per il resto il solito film da "mal di testa".
commento di movieman:) Se un film del genere è molto odiato allora vuol dire che mi piace.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)Superomismo seriale
leggi la recensione completa di ImmoraleStavolta non spreco tempo a scrivere una rece, il film non lo merita. E' la solita pappina Marvel, niente di più e niente di meno.
commento di alfatocoferoloNon il migliore film Marvel, anzi; la sua impostazione è tutta sbagliata.
leggi la recensione completa di tobanisOrmai è difficile valutarli poiché l'effetto speciale domina la scena (ovviamente di qualità visto il budget), comunque importante visto che l'eroina è una donna e con i tempi che corrono male non è
commento di AndreaVenutiCapitan Marvel, mera invenzione della Casa delle Idee -nome attribuito, via via, a fantocci destinati a scomparire rapidamente- è semplicemente una risposta a Wonder Woman. In mezzo a tanta confusione (Carol Danvers assume nei fumetti tale identità nel 2012!), poteva mai nascere qualcosa di più di un pastiche caotico e male interpretato ?...
commento di maurri 63Impegnata nella guerra spaziale fra le razze dei Kree e degli Skrull, la bionda Capitan Marvel si ritrova sulla Terra in un flashback Marvel Studios, ambientato nel 1995, che risponde alla femminista Wonder Woman del 2017 della concorrente DC Comics.
leggi la recensione completa di Marco PoggiStand-alone che punta più sulle emozioni che sull'azione
leggi la recensione completa di lino99Stupore e meraviglia Captain Marvel è proprio, come dice il nome, una meraviglia. Di visioni, di scene, di dialoghi, di scorci fotografici. Chi avrebbe mai detto che da un fumetto immobile potesse nascere tutto questo: pianeti interstellari, donne al potere, corpi invincibili, pugni di fotoni. Proprio fantascienza. Soprattutto sulle donne al pote
leggi la recensione completa di gaiart