Regia di Michael Corrente vedi scheda film
Provincia americana, personaggi all' apparenza insignificanti, una vicenda potenzialmente banale. Sulla carta, questo "American Buffalo", sarebbe potuto essere un disastro assoluto. Possibile che in tutto questo ci possa essere lo zampino, o meglio, la penna di David Mamet ?? Ebbene sì. Ecco quindi che tutti gli elementi sono completamente asserviti ad un dramma in crescendo che mira (e colpisce) alle pieghe più oscure dell' animo umano : l' egoismo, l' avariza, l' ira, la vergogna. Inutile scrivere della trama, il film è giocato tutto sui dialoghi che sono schifosamente realistici e spiazzanti come un bel pugno nello stomaco. Girato per tre quarti in un solo interno, la pellicola si avvale di due protagonisti eccezionali : il Dennis Franz di NYPD, perfetto nell' impersonare la quint' essenza della mediocrità e Dustin Hoffman. Quest' ultimo giganteggia dall' inizio alla fine, un vero fiume in piena valorizzato ancor di più dalla messa in scena prettamente teatrale. Da solo vale l' intera visione del film.
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