Il mondo del proprietario di un negozio di chincaglierie viene sconvolto da un personaggio opportunista e diabolico che lo porta, giorno dopo giorno, sulla via della violenza e del tradimento dei principi che reggono la vita di tutti i giorni. Don pensa di aver concluso un affare sbagliato con un attento cliente impegnatosi a scoprire tesori nascosti nella montagna di cianfrusaglie che riempie il suo negozio. Il rigattiere è infatti convinto di essere stato raggirato dal cliente che aveva pagato un prezzo molto alto pur di accaparrarsi la moneta con impressa la testa di un bufalo.
Note
Il film è illuminato da un grande Dustin Hoffman, in un personaggio che rimanda a quelli interpretati in due film che hanno segnato la sua carriera, "Un uomo da marciapiede" di Schlesinger e "Morte di un commesso viaggiatore" di Schlöndorff: sempre pronto al primo piano impietoso e silenzioso, all'esplosione controllata, alla sofferenza tutta interiore. Hoffman ama molto il testo scritto da David Mamet vent'anni fa. In realtà, chiuso in un unico spazio, con tre soli personaggi (il terzo è il giovanissimo Bobby), "American Buffalo" avrebbe richiesto una regia più ardita e sinuosa, più dichiaratamente claustrofobica; quella crudele di Altman nei suoi momenti migliori o, magari, quella puntigliosa dello stesso Mamet. Peccato, perché i due protagonisti sono straordinari.
Film costruito su un lungo faccia-a-faccia tra i personaggi interpretati da Franz e Hoffman. I dialoghi sono scoppiettanti e si sta al gioco, ma la derivazione teatrale è evidente, con tutti i limiti che ne conseguono.
Provincia americana, personaggi all' apparenza insignificanti, una vicenda potenzialmente banale. Sulla carta, questo "American Buffalo", sarebbe potuto essere un disastro assoluto. Possibile che in tutto questo ci possa essere lo zampino, o meglio, la penna di David Mamet ?? Ebbene sì. Ecco quindi che tutti gli elementi sono completamente asserviti ad un dramma in crescendo che mira… leggi tutto
Ancora teatro filmato uscito dalla penna fatata di Mamet di cui ormai si stanno recuperando anche le commedie scritte mentre frequentava le scuole elementari.Ancora un cinema due camere e cucina ammobiliata,o meglio i due ambienti del negozio del rigattiere in cui avviene tutto.Ancora grandi attori come l'Hoffman lungocrinito unto e sporco come un barbone,un vero uomo da marciapiede che ha… leggi tutto
C'è un tizio che fa il rigattiere di robaccia che incontra uno strambo Dustin Hoffman impegnato in una pessima interpretazione.
American Buffalo a teatro forse potrebbe andare, sicuramente non al cinema. E' incredibilmente verboso, lento ed inconsistente e non basta certo la presenza di Hoffman ad illuminarlo. Da dimenticare assolutamente. leggi tutto
C'è un tizio che fa il rigattiere di robaccia che incontra uno strambo Dustin Hoffman impegnato in una pessima interpretazione.
American Buffalo a teatro forse potrebbe andare, sicuramente non al cinema. E' incredibilmente verboso, lento ed inconsistente e non basta certo la presenza di Hoffman ad illuminarlo. Da dimenticare assolutamente.
Ancora teatro filmato uscito dalla penna fatata di Mamet di cui ormai si stanno recuperando anche le commedie scritte mentre frequentava le scuole elementari.Ancora un cinema due camere e cucina ammobiliata,o meglio i due ambienti del negozio del rigattiere in cui avviene tutto.Ancora grandi attori come l'Hoffman lungocrinito unto e sporco come un barbone,un vero uomo da marciapiede che ha…
Provincia americana, personaggi all' apparenza insignificanti, una vicenda potenzialmente banale. Sulla carta, questo "American Buffalo", sarebbe potuto essere un disastro assoluto. Possibile che in tutto questo ci possa essere lo zampino, o meglio, la penna di David Mamet ?? Ebbene sì. Ecco quindi che tutti gli elementi sono completamente asserviti ad un dramma in crescendo che mira…
ah li aspettavamo con ansia, i calendari maschili, Luca Argentero in testa.
Ma perchè lo fate?
Che vi debbo dire, saranno come il Kevin "Beauty" Spacey, vorranno "essere belli da nudi", roba alla Walter Nudo, roba…
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Commenti (2) vedi tutti
A teatro forse potrebbe andare, sicuramente non al cinema.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm costruito su un lungo faccia-a-faccia tra i personaggi interpretati da Franz e Hoffman. I dialoghi sono scoppiettanti e si sta al gioco, ma la derivazione teatrale è evidente, con tutti i limiti che ne conseguono.
commento di movieman