Regia di Mohamed Ben Attia vedi scheda film
Sami si avvicina agli esami di maturità e da qualche tempo soffre di attacchi di emicrania che preoccupano non poco i genitori Riadh e Nazli, che hanno in lui il principale motivo delle loro esistenze, fino a risultare quasi soffocanti. Dopo aver visitato uno psichiatra e iniziato una terapia antidepressiva il ragazzo sembra essere più tranquillo e pronto ad affrontare gli esami, ma un giorno improvvisamente sparisce lasciando un vago messaggio alla famiglia sulla sua possibile destinazione, la Siria. Il padre si mette in viaggio per tentare di raggiungerlo e riportarlo a casa.
Mohamed Ben Attia racconta la vita ordinaria di un possibile combattente dell’Isis, un giovane ragazzo senza particolari idee, piuttosto sfiduciato nelle prospettive che la vita può offrirgli e soffocato dall’ambiente famigliare. Proprio quest’ultima sembra essere la parte più difficile da sopportare, la richiesta di adesione a parametri stabiliti dalla società e dalla famiglia stessa diventa un peso intollerabile per il ragazzo che d’altra parte non trova intorno a se possibili alternative. In queste condizioni, un modo per dare un senso alla propria esistenza è quello di arruolarsi in un progetto che anch’esso offre poche prospettive ma che assicura almeno la necessità di contare qualcosa per qualcuno.
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