Regia di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske vedi scheda film
Da sempre uno dei classici Disney più amati e collezionati, "Lilli e il Vagabondo" è svolto praticamente a misura di cane, dato che gli esseri umani sono puramente dei comprimari e interagiscono brevemente con i veri protagonisti, i cani di un quartiere della Londra vittoriana. Storia d'amore tra una cagnolina di razza, piuttosto viziatella ma anche molto dolce, e uno scafato randagio abituato a lottare ogni giorno per sopravvivere, il film è intonatissimo, esclude melensaggini che potevano abbondare, viste le premesse, e ha un paio di snodi drammatici che in molti abbiamo conservato nella memoria. Gli accalappiacani e la loro tetra "prigione", e il crescendo della caccia finale al ratto che assalta la culla dell'infante di casa di Lilli sono tra i momenti da antologia di questo film d'animazione. Sia per la felice caratterizzazione dei personaggi principali, sia per la qualità di disegno e fluidità del racconto, è un gioiello molto in anticipo su tanti successi con protagonisti animali di ogni razza,ed è da considerarsi veramente un omaggio ad una specie da sempre amica dell'Uomo.
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