I personaggi all'inizio del viaggio in auto sono quattro. Alfonso un attore francese di origine portoghese che vuole andare nel villaggio paterno per incontare la zia ancora vita, il regista e due attori del film che quest'ultimo sta girando. Il regista (Mastroianni) Manoel è vecchio, pungente e filosofico, e porta sempre il cappello e il pullover girocollo tipici di De Oliveria.
Note
La prima mezz'ora è un lungo incipit. Per lo spettatore che ha la pazienza e la curiosità per superarlo, arriva il colpo d'ala: dal momento in cui Alfonso incontra la zia austera e testarda e suo marito, siamo immediatamente immersi in un'atmosfera vivissima, la saudade, da letteraria, diventa un sentimento di vera perdita e le parole e le facce acquistano uno spessore autentico. Si ride, ci si commuove, ci si riconosce, con una specie di nostalgia rasserenata. Un impagabile miscuglio di sensibilità e intelligenza.
Durante un giorno di pausa nella lavorazione di un film, il vecchio regista Manoel (Marcello Mastroianni, qui nella sua ultima interpretazione), con cappello e pullover alla "de Oliveira", si mette in viaggio verso il nord del Portogallo (la zona montuosa che confina con la Spagna) per accompagnare l'attore Afonso (Jean-Yves Gautier) desideroso di conoscere la zia (Isabel de Castro) e di… leggi tutto
L'idea è una e semplice: un viaggio in parallelo fra le impalpabili suggestioni dei ricordi e l’asfalto, concreto, della strada; ma difficile sarebbe realizzarla senza il vivo tocco letterario e l'esperienza - tecnica e umana - di De Oliveira, anche autore della sceneggiatura (e fra l’altro Imdb segnala un suo cameo nella parte dell’autista, che però sembra non essere mai inquadrato, per… leggi tutto
Quando si smarrisce la percezione del futuro e le migliori coordinate etiche segnano il passo ad un insondabile sensansazione di incertezza. Sono la crisi economica, la crisi dei mercati globali, la crisi della…
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Il cinema di Manoel de Oliveira è come un saggio di filosofia che va letto poco alla volta, senza fretta e senza la pretesa di voler capire tutto e subito. Ha l’intimità di un circolo aperto ai soli…
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Come spesso i vecchi registi (e artisti) descrive la realtà minuta, ancor meno che documentaria, la strada percorsa, la siepe… o lunghi dialoghi ripetuti, poi tradotti, poi ancora ripetuti. Con un certo fascino di saudade (parola infatti ripetuta spesso nel film, in cui un vecchio regista portoghese torna in patria a rivedere e rivivere ricordi) ricordi e sogni di un passato…
Emanuela Martini,Cinema al cinema,Film Tv : Ha 89 anni:fisicamente ne dimostra almeno 15 di meno e,psicologicamente,ha lo spirito caustico e brillante di un sessantenne che ha visto molto della vita senza perdere curiosità,acume e senso dell'umorismo.Manoel De Oliveira,instancabile affabulatore portoghese,dopo "Party" dell'anno scorso,acuminato ma senza voli,con "Viaggio all'inizio del…
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