Regia di Jean-Bernard Marlin vedi scheda film
71 CANNES FESTIVAL 2018 - SEMAINE DE LA CRITIQUE
Zachary ha solo 17 anni ma già tutta l'esperienza di riformatorio e detenzione per fare di lui un uomo vissuto precocemente e snaturatamente.
Lo incontriamo mentre sta per uscire di prigione, e scopre amaramente che la madre nemmeno in quella occasione è riuscita a dedicargli attenzione.
Tornato in strada a Marsiglia, riprende inesorabilmente le antiche abitudini criminali da gang dedita allo spaccio.
Ma l'incontro con la giovane prostituta Shéhérazade, nome impegnativo che riprende quello della protagonista de Le mille ed una notte, spingerà il ragazzo a trovare l'orgoglio di opporsi al branco, intervenendo a favore della ragazza nel momento drammatico in cui questa viene violentata e picchiata per punire Zachary dello sgarro perpetrato alla gang.
Storie di strada, di una realtà drammatica che intrappola vite incuneandole in sentieri pericolosi che portano quasi sempre ad un passo dalla fine: morte o prigione a vita.
Il film di Jean-Bernard Merlin è un riuscito mix di narrazione-reality drama ove i personaggi si raccontano per come sono nella vita reale, in in contesto in cui la realtà tragica e violenta supera spesso i limiti del contesto narrativo più spinto.
Bei personaggi quasi epici, affidati ad attiri esordienti che paiono (e probabilmente sono) strappati dal loro contesto reale, che assicura loro aderenza al ruolo ed estrema veridicità in un contesto più vero del vero.
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